Il Malaga non potrà disputare l'Europa League nella prossima stagione. Questa la decisione del Tas, che ha così confermato il provvedimento preso dal Comitato di controllo finanziario della Uefa di escludere da tutte le competizioni europee il club andaluso, reo di non avere rispettato i parametri del fair play finanziario. La società spagnola potrà tornare a competere in un torneo continentale solo a partire dalla stagione 2014-15.
Il 21 dicembre 2012 la Uefa aveva comunicato l'esclusione del Malaga da ogni competizione internazionale eventualmente raggiunta da qui alle prossime quattro stagioni, a causa dei debiti accumulati nei confronti di altre società, delle autorità fiscali spagnole e dei suoi stessi giocatori. La squalifica era stata poi ridotta a un anno dopo che il club iberico si era messo in regola onorando i debiti scaduti. Il Malaga aveva quindi presentato il ricorso per chiedere la cancellazione totale della sentenza o una sanzione meno grave. Ma oggi il Tas ha respinto la richiesta obbligando il club dello sceicco Al Thani a pagare anche un'ammenda di 300mila euro. Il Malaga, sesto nell'ultima Liga, è così la prima vittima illustre del fair play finanziario.