Non è un periodo felicissimo, per usare un eufemismo, per il calcio italiano. Dopo il tracollo con la Svezia, che è costato alla nostra nazionale, dopo sessant'anni, la partecipazione al Mondiale, ecco che la Uefa, nello stilare la Top 11 del XXI° secolo, non tiene conto di nessun italiano, lasciando più di qualche perplessità.
Nel team che rappresenta questi ultimi diciassette anni di calcio europeo, domina in maniera incontrastata la Spagna, con sei giocatori in formazione. Poi ci sono, naturalmente, Messi, Cristiano Ronaldo, Gerrard, Lahm e Thierry Henry. Il meglio, senza ombra di dubbio. Ma l'Italia? Viene da chiedersi come non sia stato considerato nessun giocatore azzurro Campione del Mondo nel 2006. Son passati già undici anni, è vero, e la recente eliminazione è lì a ricordarcelo in maniera schiacciante, ma i vari Pirlo, Cannavaro, Totti e Del Piero sarebbero dovuti esser presi in maggiore considerazione. Discorso a parte, e se si vuole ancor più recriminatorio, merita Gigi Buffon, icona mondiale dello Sport , a cui è stato preferito Casillas. A 39 anni, e con più di 20 anni di carriera da assoluto protagonista alle spalle, l'esclusione dell'ormai ex capitano azzurro è assolutamente inspiegabile.
Di seguito la formazione, schierata con un classico 4-3-3 è incentrata sulla rivalità Barca-Real.(4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Puyol, Piquè, Lahm; Gerrard, Xavi, Iniesta; Henry, Messi, C.Ronaldo.
Articolo a cura di Davide de Rosa Laderchi