La notizia era nell'aria ma ora è arrivata anche l'ufficialità: i Giochi Olimpici di Tokyo in programma in estate si svolgeranno senza la presenza dei tifosi provenienti dall'estero.
Giochi Olimpici senza tifosi stranieri: è questa la decisione definitiva e ufficiale del Comitato Organizzatore dei Giochi che ha informato il mondo intero dell'assenza dei supporter provenienti da altri Paesi del mondo. Non ci saranno, dunque, i tifosi stranieri ad assistere agli eventi e alle gare, ma solamente ai fan giapponesi o ai residenti in Giappone, a meno che lo stesso CIO dia altre indicazioni limitanti anche per il Giappone stesso. Un provvedimento ovviamente mirato a limitare e contenere i rischi, impendendo al contrario la proliferazione del Coronavirus all'interno del villaggio Olimpico e di un Paese che, fin qui, ha gestito bene la pandemia con un numero di casi da Covid-19 e di morti relativamente contenuto.
La notizia era nell'aria da settimane ma ora è arrivata anche la conferma ufficiale: che i Giochi Olimpici si disputassero nel 2021 dopo il rinvio di un anno a causa del Covid-19 non era stato messo in dubbio dagli organizzatori, sebbene qualche indiscrezione pareva aprire ad un'ipotesi clamorosa di non disputa dell'evento, ma l'assenza di tifosi è stato considerato il male minore, anche se il Giappone è destinato a ridurre al minimo le stime di guadagno, dal merchandising ai ticket fino agli indotti derivanti da bar, ristoranti, hotel e altre strutture del settore, evidentemente danneggiate dal mancato afflusso in massa dei tifosi al di fuori del Paese del Sol Levante. I Giochi Olimpici scatteranno dunque il 23 luglio e dureranno fino all'8 agosto ma senza i tifosi stranieri. La decisione è diventata inevitabile per tentare di blindare il Giappone in una sorta di bolla olimpica, con l'obiettivo principale di garantire la salute e la tutela pubblica agli atleti, ai propri staff e al personale che muove la macchina organizzativa. In attesa di nuove indicazioni, i tifosi saranno davanti alla TV ad assistere e supportare i propri beniamini: in tempi di pandemia, può essere già un successo se non ci dovessero essere intoppi nell'effettiva conclusione senza problemi dei Giochi stessi.