Milano - Un Inter matura, tosta vince 3-1 contro L’Udinese. Il risultato non deve ingannare perché la squadra milanese ha faticato per aver ragione della squadra friulana che alla prima vera occasione in contropiede al 43’ con Lovric aveva pareggiato la rete di Lukaku su calcio di rigore.
Un episodio controverso per come è scaturito il vantaggio nerazzurro. In un primo momento una entrata fallosa su Dumfries non era stata presa in considerazione. Una volta richiamato al Var, l’arbitro Dionisi ha assegnato il penalty. Alla battuta si è presentato Big Lukaku, desideroso di segnare dopo 636 giorni a San Siro, di riscattare una stagione fin qui deludente ma anche per dare un segnale allo spogliatoio per spegnere le polemiche di Genova. Con la solita rincorsa lenta, Silvestri è stato bravo a parare e respingere per la disperazione dell’attaccante e dei tifosi, già polemici con l’atteggiamento da provinciale. Fortuna per l’Inter e per tutto l’ambiente, l’arbitro aveva riscontrato delle irregolarità, permettendo all’attaccante di riscattarsi. Un giocatore non si giudica da un calcio di rigore citava una canzone, ma dalla forza mentale, dalla personalità. Lukaku si è ripresentato di nuovo, stesso angolo, ma con risultato diverso, palla in rete. Tutti sono andati ad abbracciarlo, per ribadire che ancora è lui il re di Milano, non a livelli dello scudetto questo va detto. La partita in quel momento sembrava in totale controllo, ma alla prima occasione Lovric, terza rete stagionale, fissava il punteggio in parità. Nella ripresa la pressione dell’Inter, aumentava. La forza fisica, le scorribande sulle fasce portavano al cross un Dimarco in versione Brehme che un tocco vellutato dell’armeno Mkhitaryan fissava il punteggio sul 2-1.Un vantaggio scaturito dopo che l’Udinese aveva sprecato un ottima occasione con Success. Nel finale “el toro” Lautaro Martinez dopo aver sbagliato sotto porta una incredibile occasione scegliendo la soluzione più difficile quella del pallonetto si faceva perdonare con un tiro potente che finiva all’angolino, concludendo così la partita.
Inter mantiene il secondo posto, dimostra che nelle difficoltà riesce ad emergere, le personalità non mancano. Lukaku ha interrotto il digiuno, Inzaghi può contare su di lui.
A cura di MARCO FOIANESI