Un’Italia Under 21 bella a metà pareggia 1-1 a Novi Sad contro la Serbia in un match valido per il Girone 2 di qualificazione agli Europei 2017. Gli azzurrini di Di Biagio giocano una splendida prima mezz’ora ma sprecano troppo sotto porta, complice soprattutto la serata storta di Berardi. Scampato il pericolo, i serbi crescono col passare dei minuti e trovano il gol al 47’ con Milinkovic-Savic. L’Italia risponde al 56’ con Cataldi.
E’ un pareggio pesante quello conquistato a Novi Sad dalla squadra di Di Biagio che, dopo quattro partite, resta al comando del Girone 2 a quota 10 punti in coabitazione con la Serbia, principale rivale nella corsa alla qualificazione. Ora, per non vanificare tutto, non bisognerà sbagliare la partita di martedì quando gli azzurrini ospiteranno la Lituania a Castel di Sangro, mentre i serbi saranno di scena in Slovenia in una gara decisamente più complicata almeno sulla carta. A Novi Sad la prima mezz'ora dell’Italia è da applausi. La squadra di Di Biagio si difende con ordine e nelle ripartenze mette in crisi la difesa serba. Ma Berardi è in serata no e all'8' si mangia un gol già fatto quando, a tu per tu con Radunovic, ha tutto il tempo di prendere la mira ma spara a lato con il destro. Ci prova anche Mandragora con un sinistro deviato in corner (17') poi è Boateng ad avere la palla buona sul destro al 23' ma la conclusione del 21enne attaccante del Bari è fuori misura. Ma dopo trenta minuti giocati alla grande, l'Italia si addormenta e concede tre chance alla Serbia: sulla prima Ozegovic spara alle stelle in mezza rovesciata, poi Cragno si salva su un destro al volo di Cavric e su un colpo di testa di Milinkovic-Savic. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0.
L’avvio di ripresa è da incubo per la squadra di Di Biagio. Al 47’ Milinkovic-Savic si libera sulla destra e lascia partire uno strano tiro-cross sul primo palo: Cragno si fa sorprendere e riesce solo a toccare il pallone che termina in fondo al sacco. L’Italia ha il merito di non scomporsi e torna a macinare gioco sprecando subito una colossale palla gol con Cerri. E al 56’ arriva il meritatissimo pareggio: corner dalla destra di Berardi, la difesa serba respinge corto e Cataldi, dal limite dell'area, sorprende Radunovic con un destro di prima intenzione che finisce nell'angolino basso, completando così un tabellino interamente firmato Lazio. Romagnoli salva sulla linea un destro a botta sicura di Gajic (60’) poi nell’ultima mezz’ora succede poco: le due squadre accusano la stanchezza e il forcing finale della Serbia è senza esito.