Tredicesima giornata in Sudamerica, per le qualificazioni al Mondiale del 2022 i campioni continentali dell'Argentina sfidano la Celeste. Scaloni è molto vicino a strappare il pass per la Coppa del Mondo in Qatar, gli uruguaiani sono invece in un momento non facile, soprattutto dopo le sconfitte subite a ottobre
L'Uruguay è a un bivio. Mancano ormai solo sei partite al termine delle qualificazioni ai Mondiali, e gli uomini di Tabarez si trovano in mezzo al guado. Il tecnico di Montevideo è ormai da quindici anni alla guida della Nazionale, più precisamente dal 2006, anno in cui la Celeste fallì l'approdo alla massima manifestazione calcistica, ma non vuole ancora mollare nonostante sia ormai vicino ai 75 anni di età. L'Uruguay ha sedici punti in classifica, alla pari con la Colombia al quinto posto, penalizzato da una differenza reti peggiore e quindi, ora come ora, costretto ai playoff interzona. Il Cile è a meno tre, Bolivia e Paraguay a meno quattro, distacchi che comunque non rendono tranquilli Suarez e compagni, che hanno fatto registrare uno score di quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte nelle prime dodici. La sessione di ottobre è stata disastrosa: 0-0 in casa con la Colombia nello scontro diretto, 3-0 netto subito a Buenos Aires proprio dall'Argentina, 4-1 per il Brasile capolista a Manaus. Ora, l'Uruguay è chiamato a cambiare subito passo, prendendosi la rivincita su quell'albiceleste che l'ha battuto anche quest'estate in Copa America. Impresa non facile, l'ultimo successo uruguaiano risale al 2013, dopodiché due pari e quattro sconfitte, con tanto di zero gol segnati in cinque incontri su sei.
L'Argentina arriva a questo impegno con la speranza di riuscire ad agguantare il primo posto. Dopotutto sono solo sei i punti che separano i biancocelesti dagli acerrimi rivali del Brasile, ma c'è ancora in ballo lo scontro diretto del 5 settembre, sospeso e ancora mai più rigiocato dalle due compagini. In ogni caso i venticinque punti raggiunti dalla squadra di Scaloni consentono agli ospiti di rimanere in una botte di ferro, dato che il terzo classificato, l'Ecuador, è a otto lunghezze di distanza. I vincitori della Copa America a ottobre hanno ottenuto uno 0-0 esterno con il Paraguay, la già citata vittoria per 3-0 contro gli avversari odierni e un successo di misura sul Perù, steso grazie a un gol di Lautaro Martinez. In generale, l'albiceleste non ha mai perso in queste qualificazioni ai Mondiali, ed è nel complesso imbattuta da venticinque partite, quasi due anni e mezzo. L'Argentina, oltretutto, non perde da sette trasferte nell'ambito della fase a preliminare per accedere alla Coppa del Mondo, non subendo gol da quattro partite ed avendone segnato almeno uno in ventidue delle ultime ventitré partite giocate. Il recupero di Leo Messi, non benissimo al PSG fino ad ora, dà ancora più forza alle volontà di successo degli ospiti.