La seconda volta di Key Nishikori contro Andy Murray vale doppio: il giapponese batte infatti il numero 2 al mondo per la seconda volta in carriera e alla prima occasione utile si prende la rivincita della semifinale olimpica conquistando quella degli Us Open. Sotto 2-1, Nishikori rimonta il campione di Rio vincendo 7-5 il quinto e decisivo set brekkando tre volte il rivale: Del Potro o Wawrinka il prossimo avversario sulla strada per la finale.
Negli otto precedenti c’era riuscito solo una volta, quando sul cemento delle World Tour Finals londinesi del 2014 si impose per 2-0: risultato importante, sicuramente, ma neanche minimamente paragonabile a questo di Flushing Meadows. Perché il secondo successo in carriera di Key Nihishikori contro Andy Murray vale la semifinale degli Us Open e vendica quella persa a Ri o contro lo scozzese poi campione olimpico: una battaglia di 4 ore e 3 minuti chiusa con il punteggio di 1-6, 6-4, 4-6, 6-1, 7-5.
Fondamentali i break del giapponese, numero 7 del ranking Atp e 6 del tabellone: soprattutto quelli nel quinto set, con tre turni di battuta strappati al rivale l’ultimo dei quali, quello decisivo, all’undicesimo gioco. Per Murray una sconfitta inaspettata, soprattutto dopo aver controllato il match fino al quarto parziale e averlo poi ripreso brekkando il rivale all’ottavo game del 5 set da una situazione di 40-0 in favore di Nishikori che, per la seconda eventuale finale a New York (nel 2014 perse ritirandosi contro Nadal per problemi alla schiena), dovrà vedersela contro il vincente del match tra Wawrinka e Del Potro.
In campo femminile finisce la corsa della 18enne croata croata Ana Konjuh, numero 92 del ranking mondiale e vera rivelazione del torneo. A sconfiggerla con un doppio 6-2 è Carolina Pliskova, numero 11 Wta e 14esima testa di serie, che raggiunge così Angelique Kerber e Caroline Wozniacki nel quartetto delle semifinaliste: l’ultima uscirà dalla sfida tra Serena Will iams e Simona Halep.