Flavia Pennetta e Roberta Vinci scrivono la storia del tennis italiano e conquistano la finale degli Us Open. La brindisina sconfigge 6-1, 6-3 Simona Halep e conquista la prima finale di Slam in carriera, impresa bissata dalla fantastica tarantina che sconvolge i pronostici e fa fuori la favoritissima Serena Williams col punteggio di 2-6, 6-4, 6-4, impedendole il Grande Slam. Sabato alle 21 la finale, per la prima volta su Flushing Meadows sventolerà il tricolore.
PENNETTA-HALEP 6-1, 6-3
Nemmeno il più ottimista dei tifosi della Pennetta poteva immaginare una semifinale così ben condotta. A Flavia basta un'ora per regolare le ambizioni della Halep, che agli Us Open non era mai riuscita ad andare oltre il quarto turno del 2013, quando era stata sconfitta 6-2, 7-6(3) proprio dalla brindisina. E proprio a quell'edizione risaliva l'unica semifinale americana in carriera della Pennetta: ma se in quel caso l'azzurra si arrese nettamente a Vika Azarenka, stavolta Flavia è un autentico rullo e conquista la gloria.
Senza storia il match dell'Artur Ashe. La Pennetta, numero 26 del mondo, gioca il miglior tennis della sua vita proprio al momento giusto: dopo tre game di studio, Flavia strappa il servizio alla Halep e si ripete al sesto, annichilendo l'avversaria con un inatteso 6-1. Nel secondo set la rumena sembra reagire con vigore, ma la Pennetta è bravissima a reggere e a conquistare cinque game consecutivi da 1-3 per chiudere il match in soli 59 minuti. Spettacolari gli ultimi due giochi, con Flavia che completa l'opera grazie ad un dritto incrociato da urlo.
E' la quarta finale in uno Slam per un'azzurra, ma fino ad ora le soddisfazioni erano arrivate solo sulla terra rossa di Parigi. Al Roland Garros aveva trionfato nel 2010 Francesca Schiavone, arrivata in finale anche nel 2011, mentre l'anno successivo era stata Sara Errani ad arrendersi solo all'ultimo atto a Maria Sharapova. E in serata arriva anche la quinta: nell'altra semifinale Roberta Vinci fa l'impresa contro Serena Williams, alla caccia del Grande Slam. Sarà derby azzurro a Flushing Meadows.
VINCI-S. WILLIAMS 2-6, 6-4, 6-4
Leggendaria la prestazione della tarantina, che sbarra la strada del Grande Slam a Serena Williams con una delle più grandi imprese nella storia del tennis italiano. Nei cinque precedenti tra le due, la Vinci aveva sempre perso senza conquistare nemmeno un set. La gioia più immensa della carriera arriva proprio nel momento più importante: anche per Roberta si tratta infatti della prima finale di Slam.
300 a 1. Tanto era quotato dai bookmakers il successo della Vinci alla vigilia della semifinale dell'Artur Ashe: la tarantina sconvolge ogni tipo di pronostico. Tra finali e semifinali di Slam, la numero uno del mondo non aveva mai perso dopo aver vinto il primo set. E' inoltre soltanto la seconda volta in carriera che l'americana perde contro una non testa di serie. Le capita contro la numero 46 del mondo, una straordinaria Roberta Vinci.
L'azzurra concede il primo set ad una Serena che sembra poter fare un sol boccone dell'avversaria. Non è così, perché nel secondo l'americana sente la tensione e la Vinci è bravissima a sfruttare gli errori per portare dalla sua parte l'inerzia del match. Clamoroso il decimo gioco, quando con un tennis sontuoso la tarantina riesce a strappare il primo set della carriera alla Williams.
Altro momento topico del match sul 3-3 nel terzo set: Roberta fa suo uno scambio complicatissimo e si sfoga all'indirizzo del pubblico di casa, chiedendo applausi anche per sé. Arriva il break del 4-3, poi l'azzurra è strepitosa nel resistere al ritorno della Williams e ad aggiudicarsi l'incontro. La giornata più bella nella storia del tennis italiano si chiude con le parole a caldo della Vinci: "Scusami Serena, ma era il mio giorno".