"E' stato qualcosa d'incredibile, difficile da raccontare, devo ancora realizzare quello che ho fatto, soprattutto per il modo con cui sono riuscito a vincere". Sono le parole di Fabio Fognini che commenta l'incredibile vittoria in rimonta al quinto set contro Rafa Nadal nel terzo turno degli Us Open. Il ligure ancora non ci crede: "E' stata una vittoria ottenuta con la testa e che ho cercato fino in fondo; quando ho perso i primi due set mi sono detto che sarei dovuto andare a Lourdes per recuperare".
Il ligure ha compiuto una doppia impresa perchè, oltre ad aver vinto dopo essere stato sotto 0-2, ha centrato la terza vittoria stagionale contro il maiorchino, roba che soltanto due mostri come Federer e Djokovic erano riusciti a fare. Fognini sottolinea un aspetto importante del suo successo: "Sono rimasto attaccato al match con tutte le mie forze, speravo che la sua altissima percentuale di prime palle scendesse, per riuscire a rispondere meglio, per prendere più campo. Lottare lì sul quel campo, con 23 mila persone e molte delle quali tifavano per Nadal, dopo aver perso i primi due set è stata una questione di vita o di morte. Nel quinto set ho giocato dei game strepitosi e sebbene non sia riuscito a mantenere quei 3 break conquistati, alla fine sono uscito vittorioso".
Poi ancora: "Sono stato criticato molto in questi anni per il mio comportamento in campo. Ora tengo a precisare che questa è stata una vittoria ottenuta con la testa, con il cuore e la convinzione di poter riuscire a recuperare 2 set di svantaggio ad un campione come Nadal. Ho tirato colpi che nemmeno ricordo, quello che so è che ho vinto con pieno merito perchè sono rimasto dentro al match dal primo all'ultimo punto". Ora per Fognini c'è un altro spagnolo, Feliciano Lopez: "Non l'ho mai affrontato; è mancino, non ti fa giocare bene, attacca sempre, serve benissimo e sarà un match difficilissimo. Tutto le volte che ho battuto Nadal poi ho sempre perso".