Il primo pensiero dello spagnolo, però, è rivolto alle vittime dei disastri naturali che in questi giorni si stanno abbattendo sul Messico, sugli Stati Uniti e sul centro America: "Sono davvero dispiaciuto per tutte le vittime - spiega un commosso Nadal -. E' davvero un momento triste per il nostro pianeta ma è anche il momento di essere forti e di continuare a lottare. E' impossibile controllare questi disastri". Nadal rivolge poi un ringraziamento speciale allo zio Toni, l'uomo che lo ha avvicinato al tennis e che lascerà il suo team a fine anno: "Se non fosse per lui ora non sarei qui a giocare a tennis - sottolinea -. Mi ha dato forza e motivazioni. Quando ho subito gli infortuni più brutti sono sempre tornato grazie a lui". Una chiosa finale sulla rivalità con Roger Federer: "Sono felice di far parte di tutto ciò. A dire il vero non ho mai pensato molto ai numeri: al momento lui ha vinto 19 tornei del Grande Slam e io 16, c'è una bella differenza... Vedremo come andrà a finire".