"Non mollate, noi siamo con voi". E' il messaggio di solidarietà che Valentino Rossi invia al popolo giapponese, suo grande tifoso, a una settimana dal terribile sisma e nei giorni dell'allarme nucleare per la centrale di Fukushima. Dal circuito di Losail, dove domenica parte il Motomondiale, il pilota italiano non ha mancato di manifestare la propria solidarietà verso un popolo che gli ha dato molto, quello giapponese. Rossi iniziò a correre nella classe regina con la 500 nel 2000 con la Honda, ed è poi stato pilota ufficiale anche di Yamaha fino allo scorso anno.
“Ho seguito da subito quello che stava succedendo in Giappone - ha spiegato - Ma forse noi ancora non ci rendiamo bene conto di quello che è successo, comunque si tratta di una tragedia che giorno dopo giorno sta anche peggiorando”.
La Dorna, società che organizza il Mondiale, ha rinviato da aprile a ottobre il Gp del Giappone, in programma a Motegi, a 170 chilometri da Fukushima. “Io sono vicino a quella gente - prosegue Valentino Rossi - conosco molte persone che vengono dal Giappone. Ho lavorato con tanti tecnici, ingegneri e qui nel paddock abbiamo un gran numero di persone che vengono da lì, sono loro amici – ha aggiunto Rossi - Sono certo che sapranno rimettersi in piedi, sono un popolo forte. Buona fortuna, non mollate mai e rimanete forti come sapete essere”.
Alle parole di Vale si è richiamato anche il campione del mondo della Motogp, Jorge Lorenzo che porta in pista i colori della Yamaha, casa che come le altre, sta cercando di mettersi a disposizione delle autorità per cercare di riportare le cose alla normalità.