Le verità di Schwazer. Live

Pubblicato il 8 agosto 2012 alle 13:06:29
Categoria: Atletica
Autore: Redazione Datasport.it

ORE 13.07 "I carabinieri? Domani sarò a Bologna per riconsegnare la pistola. Chiedo scusa anche a loro, è solo grazie a loro che sono riuscito a fare questa carriera".

ORE 13.05 "Spero che la gente mi veda come persona che ogni tanto può sbagliare. Chi vince le Olimpiadi fa una cosa estrema nel positivo, mi sono dopato e ho fatto un'altra cosa estrema, in negativo. Quando farò un lavoro normale spero che la gente mi valuti per quello".

ORE 12.55 "Volevo tutto e ho perso tutto".

ORE 12.54 "Non voglio attaccare nessuno, voglio cambiare pagina. Ho fatto tanti anni di sacrifici e ora finisce qua. La Federazione? Bisogna fare uno più uno, sentire più di un atleta, basta".

ORE 12.52 "Non è solo il doping che ti fa forte, serve allenarsi bene fare vita sana. Perchè Lance Armstrong ha scelto Ferrari? Perchè è un preparatore, ed è il più bravo".

ORE 12.48 "Ero disperato, aspettavo che la fidanzata andasse all'allenamento per chiudermi in bagno e farmi un'iniezione di Epo, non è bello".

ORE 12.46 "Io sono come sono andate le cose, so che tutti i concorrenti dubiterranno del mio passato. Ma io sono solo contento se ci saranno altri controlli".

ORE 12.44 "Io faccio il mio sport perchè sono bravo, non ho piacere ad allenarmi 35 ore la settimana facendo la stessa cosa. Carolina fa il suo sport perchè le piace ha la passione, siamo diversi".

ORE 12.42 "Io non ce la facevo più, ora il mio sogno è fare un lavoro che mi dia soddisfazione, che quando torno ci sia la mia fidanzata, ma tutti i giorni, così vale per i miei genitori, non una volta ogni due mesi".

ORE 12.38 "Ho incontrato Ferrari cinque o sei volte, solo per parlare di programmi di allenamento. Quando ho scoperto tutto questo casino con i ciclisti gli ho scritto una mail dicendo che non volevo avere più alcun rapporto con lui".

ORE 12.35 "Anche se tutto questo non fosse successo alle Olimpiadi non ci sarei andato. Non avevo la forza per farlo".

ORE 12.34 "In Italia ci vuole la ricetta, sono andato ad Antalya con 1500 euro, li ho messi sul tavolo e mi hanno dato l'Epo senza troppi problemi".

ORE 12.32 "Ho fatto tutto da solo, non volevo mettere nei guai nessuno, non ho detto niente a nessuno, anche un po' per vergogna. E' poco dire che mi dispiace per il mio allenatore, ho fatto il possibile per fare questa cosa senza mettere nei guai nessuno. Spero che un giorno mi capirà".

ORE 12.30 Il dottor Ferrari l'ho contattato nel 2009, poi non l'ho più sentito dall'inizio del 2011. In quel periodo mi hanno controllato più volte, ma lì non mi sono mai dopato, lui mi ha dato solo consigli tecnici.

ORE 12.29 "Sono molto dispiaciuto, stavo buttando via tutti gli anni in cui mi sono allenato. Ma sono contento perchè ora è finito tutto, voglio tornare a fare una vita normale. Non era facile dire bugie sulla medicina nel frigo, lei non c'entra niente".

ORE 12.25 Alex Schwazer trattiene a fatica le lacrime: "Sono state le settimane più difficili della mia vita, ogni giorno ho dovuto bugie alla mia fidanzata, avevo paura dei controlli. Ho saltato la 20 chilometri perchè stavo male davvero, anche mentalmente non sarei stato in grado di affrontare la gara".

ORE 12.22 "Ho preso questa decisione da solo, non l'ho detto a nessuno, ne alla mia famiglia, ne alla mia fidanzata ne a nessun altro. Mi sono informato su internet, vi assicuro che è possibile farsi Epo da solo. Sono andato in Turchia, mi sono procurato la dose in farmacia".

ORE 12.20 "Cerco di essere sincero, come lo sono stato dopo questa notizia. Ho sbagliato. Ho passato tre anni molto difficili come atleta, tante volte non sono stato bene nel 2010, dopo gli Europei ho detto di voler smettere. A fine anno scorso dovevo prendere delle decisioni: con le Olimpiadi davanti ho perso lucidità, avevo troppe aspettative, di tornare molto più forte di prima, non sono più riuscito a dire di no alla decisione di doparmi".

ORE 12.18 Schwazer, sguardo basso e aria visibilmente affranta, inizia a parlare: "Non avrei mai pensato ci potesse essere una conferenza stampa per me, per una positività all'antidoping, per me non è tanto facile".

ORE 12.15 L'atleta entra in sala stampa e si presenta ai giornalisti.

ORE 12.10 Alex Schwazer è arrivato all'Hotel Sheraton. Tra poco dovrebbe cominciare la conferenza stampa.

E' tutto pronto all'hotel Sheraton di Bolzano per la conferenza stampa convocata ieri da Alex Schwazer. Il 27enne marciatore italiano, risultato positivo ad un test antidoping della Wada effettuato il 30 luglio ad Oberstdorf,  in Germania, cercherà di fare luce sugli aspetti ancora poco chiari della sua vicenda.

Ai Giochi di Londra l'altoatesino, fermato immediatamente dal Coni dopo la comunicazione della Wada, avrebbe dovuto partecipare alla 50 chilometri di marcia in programma sabato 11 agosto, distanza in cui Schwazer è campione olimpico in carica.