Verona: dietrofront Cassano, annuncia il ritiro per poi ripensarci

Pubblicato il 18 luglio 2017 alle 16:47:25
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

In mattinata, da Primiero San Martino di Castrozza, sede del ritiro dell'Hellas Verona, era scoppiata la bomba: Antonio Cassano lascia i gialloblù e si ritira. La notizia è rimbalzata in tutta Italia, con la motivazione, lanciata dalla Gazzetta dello Sport, della "nostalgia di casa" a fare da motivazione principale a quello che sarebbe stato un evento storico, non a caso seguito da una conferenza stampa. Sarebbe, perché di fronte ai giornalisti è arrivato il dietrofront dell'ex Milan e Inter. "Quello di stamattina è stato un momento di debolezza. Ero stanco per tanti motivi, c'era stata una riunione con il direttore. Sentivo la necessità di staccare. Stavo per ragionare per l'ennesima volta con la pancia, come ho spesso fatto nella mia carriera, ma poi Carolina e mia figlia mi hanno aiutato in questa decisione. Non mi ritiro, questa che ho fatto è una scommessa, sono convinto della mia scelta, stavolta ho ragionato con la testa, la mia famiglia mi ha aiutato molto. Ho fatto una scommessa, e intendo vincerla: resto al Verona."
 
Pericolo scampato, quindi, per il club scaligero e per i suoi tifosi, inizialmente delusi dalla prima decisione del campione barese. "Chiedo scusa al club gialloblù, il direttore Fusco e Fabio Pecchia mi hanno aiutato a tornare indietro. Voglio arrivare a degli obiettivi, ed uno di questi è fare bene con il Verona. Chiedo scusa se ho mancato di rispetto ai tifosi. E' stata una decisione fortemente voluta, ho fatto una scelta di cuore, posso ancora dare tanto, mi sto rimettendo per l'ennesima volta in gioco. Ai nostri sostenitori dico: non irritatevi, le mie giocate vi faranno dimenticare tutto".
 
Clamoroso dietrofront, quindi, per Antonio Cassano, uno che non si può certo dire possa far annoiare i tifosi italiani. Solo 8 giorni fa, era arrivata la firma con il Verona, con i tifosi pronti a sognare, vedendo ricomposta la coppia con Giampaolo Pazzini che fece miracoli alla Sampdoria nel 2009 e nel 2010. In più, nel tridente, Pecchia avrà a disposizione anche Alessio Cerci. Allarme rientrato, per fortuna del tecnico e degli amanti dei colori gialloblù: la Serie A potrà ancora godere delle giocate del talento barese.