La vittoria contro lo Spezia ha permesso all'Inter di trovare il sesto successo di fila che però vale ancora il secondo posto momentaneo a -1 dal Milan capolista. Il 2020 dei nerazzurri si chiuderà a Verona contro l'Hellas, squadra ostica e che ha già messo in difficoltà alcune big. Andiamo a vedere l'andamento recente delle due squadre, che vorranno chiudere il 2020 nel migliore dei modi.
Nonostante una prova non proprio eccezionale, l'Inter ha rispettato i pronostici della vigilia e, a San Siro, ha regolato 2-1 lo Spezia, centrando la sesta vittoria di fila in Serie A che mantiene i nerazzurri al secondo posto a -1 dal Milan. La squadra di Conte, seppur non brillantissima e in carenza di energie fisiche, ha superato la prova Spezia grazie al gol di Hakimi e al calcio di rigore trasformato da Romelu Lukaku nella ripresa, rendendo così inutile la rete di Piccoli a tempo scaduto. L'obiettivo dell'Inter è di chiudere il 2020 in testa alla classifica e, per raggiungere questo target, sarà necessario battere il Verona nell'ultima partita dell'anno e, al contempo, sperare che il Milan non faccia pieno risultato contro la Lazio.
Dall'altro lato del campo, però, c'è l'Hellas Verona che, in questa stagione, sta ottenendo buoni risultati nonostante la classica rivoluzione estiva con gli addii, tra gli altri, di Kumbulla, Amrabat, Rrhamani e Pessina. I gialloblù si trovano in nona posizione a 20 punti, frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Un buon inizio per la squadra di Juric che, in stagione, è riuscita a fermare sul pareggio il Milan e la Juventus e anche a battere l'Atalanta a Bergamo e la Lazio all'Olimpico, dimostrando l'attitudine giusta contro le big, alle quali è riuscita sempre a fare gol e a creare qualche grattacapo in più del previsto. Il Verona, al Bentegodi, ha ottenuto 11 punti su 20 ma, nelle ultime cinque partite interne, ha vinto solamente una volta, contro il neopromosso Benevento mentre l'Inter, in trasferta, è reduce da tre vittorie nelle ultime quattro, l'ultima delle quali a Cagliari.