La vittoria contro il Crotone ha permesso alla Juventus di salire al terzo posto e di scavalcare la Roma in classifica: i bianconeri, ora, vogliono avere continuità di risultato e prestazioni e l'impegno del Bentegodi contro il Verona sarà indicativo anche in vista del ritorno col Porto in programma il 9 marzo prossimo.
Il 3-0 rifilato lunedì sera al Crotone, arrivato grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo e al gol di McKennie, ha permesso alla Juventus di interrompere la striscia di due sconfitte di fila tra campionato (Napoli) e Champions (Porto) ma non ha nascosto i limiti e le difficoltà di una squadra che fa ancora fatica a trovare quella quadra necessaria per ambire al primo posto in Serie A. E difatti la classifica parla chiaro: attualmente, i bianconeri sono terzi in virtù del fatto che la Roma, pareggiando a Benevento, è stata scavalcata dalla Vecchia Signora, dopo il facile successo sul fanalino di coda Crotone. I tre punti contro gli squali, però, non bastano per accorciare il gap dall'Inter capolista perché Conte e i suoi sono avanti di 8 punti rispetto alla Juventus, sebbene i bianconeri abbiano ancora da recuperare il match contro il Napoli. E di mezzo c'è anche il Milan, in crisi di risultati ma in ogni caso 4 punti avanti alla Juventus di Pirlo che riparte dalla sfida contro il Verona per provare a ridurre il divario tra le prime e cercare continuità di rendimento e risultati che possano dar fiducia in vista del match con il Porto del 9 marzo, partita da vincere a tutti i costi per non dover dire addio alla Coppa già agli ottavi.
La Juventus affronterà al Bentegodi un Verona che sta affrontando un periodo di forma non brillantissimo ma la classifica rende merito ancora una volta a Juric e alla dirigenza per il grande lavoro sin qui svolto: i gialloblù, infatti, si trovano al nono posto, dietro alle 7 sorelle e al Sassuolo, avanti di un punto rispetto al Verona. I veneti hanno ottenuto 9 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 34 punti nonostante la rivoluzione estiva di un anno fa, avendo perso o ceduto giocatori del calibro di Amrabat, Rrahmani, Kumbulla e Pessina giusto per citare i più importanti. Juric, con un gruppo nuovo, ha saputo non perdere quell'intelaiatura che ha permesso al Verona di fare uno step e di posizionarsi in quello status di squadra intermedia e non più piccola, come testimoniano i 19 punti di vantaggio sulla zona retrocessione a 15 giornate dalla fine del torneo. Il Verona arriva dal pareggio beffa contro il Genoa perché il 2-2 di Badelj è giunto a tempo scaduto. Ciò non toglie che il Verona sia un avversario non scontato per la Juventus, specialmente se i bianconeri dovessero non affrontare la sfida del Bentegodi con la giusta cattiveria e intensità.