Undicesima giornata di campionato e trasferta molto insidiosa per la Juve, impegnata in casa dell'Hellas Verona di Tudor. I bianconeri arrivano da un 2-1 casalingo subito all'ultimo secondo che può aver lasciato strascichi indesiderati, il Verona è tornato a casa con un punto da Udine, confermando il suo buon periodo.
Un buon pareggio. Questo è il risultato ottenuto dall'Hellas, che è riuscito a tornare a casa indenne da un campo ostico come quello di Udine, dopo l'1-1 finale con i padroni di casa. C'è voluto un calcio di rigore, segnato da Antonin Barak, per rimediare al gol di Success nel primo tempo, ma alla fine è un punto importante per Igor Tudor. I gialloblu sono ora a quota dodici in classifica, potendo sempre vantare il terzo miglior attacco del campionato, ventidue gol fatti, dietro solamente alle milanesi. Da quando il tecnico croato ha sostituito Di Francesco la squadra ha cambiato passo, segnando almeno due gol per sei partite di fila, striscia interrotta proprio con la trasferta della Dacia Arena. In generale gli scaligeri sono in un ottimo momento di forma, dato che hanno perso solo una delle ultime sette partite, quella a Milano contro il Milan, in grado di rimontare da 0-2 a 3-2. In casa, allo stadio Bentegodi, il percorso è stato invece netto: tre vittorie su tre, e che vittorie: 3-2 sulla Roma, un netto 4-0 sullo Spezia e lo strabiliante 4-1 sulla Lazio di settimana scorsa, in cui un poker di Giovanni Simeone ha abbattuto i biancocelesti. La partita con la Juve sarà una vera e propria prova di maturità per i veneti.
L'aria che si respira in casa Juventus non è delle migliori. Allegri sembrava essere stato in grado di scacciare la crisi di inizio campionato con sei vittorie di fila, di cui due in Champions League, ma il brutto tonfo con il Sassuolo ha riaperto il dibattito sulle scelte del tecnico toscano. Dopo l'1-1 acciuffato per un pelo nel derby d'Italia, i bianconeri si sono presentati contro gli emiliani con il favore del pronostico, trovandosi però sotto all'intervallo per la rete di Frattesi. L'assalto è stato veemente, McKennie ha pareggiato a un quarto d'ora dal termine, ma poi la beffa: palla persa a centrocampo e Maxime Lopez, tutto solo, vola verso Perin per la rete della vittoria. È la terza sconfitta della Juve in questa Serie A, che ora vede la Vecchia Signora a meno tredici dal Milan capolista e potenzialmente anche dal Napoli, che deve ancora scendere in campo. Il calendario ci ha messo del suo, perché la trasferta a Verona non è propriamente l'occasione più morbida possibile per riprendersi subito, come testimoniano anche i dati dei precedenti. Infatti, la Juventus non ha vinto nessuno degli ultimi tre incontri con l'Hellas, considerando solo i match giocati al Bentegodi i tre punti sono arrivati solo una volta negli ultimi cinque anni.