"Il premio è merito di tutta la squadra. L’unica cosa negativa del campionato scorso è stato il finale, speriamo di poterlo cambiare quest’anno". Queste le dichiarazioni di Domenico Maietta, premiato come miglior calciatore dell'Hellas Verona 2011-12 alla 12esima edizione del Gran Galà del Calcio Triveneto. "Tommasi credo sia la persona giusta al posto giusto - dice il 30enne difensore gialloblù -. Ha i valori necessari per rappresentare la categoria e per dare l’esempio. I giovani sono in aumento tra i professionisti, il fatto che anche Prandelli abbia sposato questa politica è positivo. I giovani sono il futuro e l’importante è che crescano con dei principi sani".
Maietta ha poi analizzato l'attuale situazione dell'Hellas alla presenza del ct della Nazionale, del presidente dell'AIC (Associazione italiana calciatori) e di una folta platea composta da addetti ai lavori e ragazzi delle scuole superiori: "Un peccato il pareggio con il Cesena? Sì, anche alla luce del risultato di Sassuolo e Livorno. Avremmo meritato di più ma nel calcio non sempre chi fa meglio vince. Comunque è un risultato che ci permette di stare aggrappati alle prime posizioni - aggiunge il difensore -. Il derby con il Cittadella? C’è ottimismo, sappiamo che dobbiamo fare una grande gara perché loro sono una squadra molto preparata e ostica, ma la nostra qualità può fare la differenza".
Daniele Cacia è il bomber della squadra di Mandorlini e dell'intera Serie B con 10 reti realizzate in 15 giornate. "Cacia dipendenti? Lui è fondamentale, non per niente è il capocannoniere della B, però a Crotone Daniele non c’era e abbiamo fatto 3 gol. La rosa di questa stagione ci permette di sopperire alla grande anche ad assenze importanti e credo che questo alla lunga possa fare la differenza".