Alla vigilia del 190°derby cittadino in Serie A, abbiamo chiesto a una vecchia conoscenza di Milan e Inter, le sue impressioni su questa sfida, decisiva per le ambizioni europee di entrambe squadre. Nel posticipo di domenica sera le luci di San Siro saranno puntate sul derby, la sfida di cartello della 27esima giornata di campionato, che potrebbe rilanciare i nerazzurri o confermare l'incredibile stato di forma dei rossoneri. Noi abbiamo voluto provare ad analizzare le tematiche chiave di questa sfida con l'ex difensore di Milan e Inter, campione del mondo in Spagna, Fulvio Collovati.
Prima di tutto capiamo chi arriva meglio a questa partita: "Nei derby non c'è mai una favorita, ma sicuramente la squadra che arriva con più entusiasmo è il Milan che viene da 12 risultati utili consecutivi e vuole continuare la sua rimonta in classifica. L'Inter invece non sta benissimo, come dimostrano le due vittorie sofferte contro Benevento e Bologna oltre alla brutta sconfitta con il Genoa. Le grandi motivazioni di questa partita però potrebbero far invertire il pronostico, anche se il Milan lo vedo meglio".
I meriti di questo cambio radicale del Milan sono anche da attribuire a Gattuso, arrivato sulla panchina al posto dell'esonerato Montella: "La squadra a inizio stagione era lenta, compassata e senza idee adesso invece, come hanno dimostrato le ultime due trasferta all'Olimpico, il Milan è più corto, solido e compatto, è diventato un vero gruppo. Gattuso non ha portato solo grinta e corsa ma anche una propria identità di gioco alla squadra che adesso subisce meno in difesa (arriva da 6 clean-sheet di fila) e sfrutta i veloci contropiedi in attacco".
L'Inter invece anche quest'anno, come ormai da diverse stagioni e nonostante l'arrivo di Spalletti, dopo un ottimo girone d'andata è crollata in quello di ritorno: "E' difficile capire i motivi di questa situazione che ogni anno si continua ripete, ma la realtà dice che dopo il Triplete con Mourinho, nei successivi otto anni i nerazzurri hanno fatto sempre molta fatica. I problemi forse sono da individuare nella scelta dei giocatori e nella loro posizione in campo, fuori ruolo o addirittura non adatti a una squadra come l'Inter".
Uno dei punti in comune di Milan e Inter, è il passaggio avvenuto negli ultimi anni a livello di proprietà, passata nelle mani dei cinesi: "Mi sembra una normale evoluzione del movimento calcistico europeo, anche in Inghilterra le proprietà sono russe, arabe, orientali, dobbiamo abituarci all'identità straniera. Il problema è piuttosto la scelta degli uomini giusti da scegliere in società, devono creare un buon rapporto con l'ambiente e con gli stessi giocatori"
Andando un po' indietro nel tempo ricordiamo i momenti chiave dei derby passati da giocatore: "Il derby a volte è un mix di gioie e dolori. Il momento più bello è stato ovviamente quando feci gol nella vittoria dell'Inter per 2-0 nel 1983, il più brutto nella sconfitta dell'anno dopo quando Hateley mi sovrastò nel suo famoso gol di testa che fece vincere il Milan".
Infine lo congediamo sentendo il suo personale pronostico: "Secondo me non ci saranno tanti gol. L'Inter avrà paura di perdere e inizierà coprendosi molto. Ma anche il Milan in queste ultime partite ha dimostrato di saper gestire molto bene la fase difensiva quindi penso che alla fine ne uscirà fuori un pareggio molto equilibrato".