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Dal 1950, anno in cui è stata istituita la Formula 1, ad oggi, solo due piloti erano riusciti a vincere quattro titoli di fila. E non a caso sono considerati tra i più forti nella storia di questo sport, anzi sono probabilmente due dei tre che meritano di salire sul podio dei più grandi della storia. Un podio, che, però, potrebbe essere rivisto.
Perché Sebastian Vettel è lì in agguato, pronto a scalare le classifiche di tutti i tempi. Il quarto titolo consecutivo, un traguardo che in 63 anni di storia era riuscito prima di lui solo a due mostri sacri delle quattro ruote come Juan Manuel Fangio e Michael Schumacher, la dice lunga sulle possibilità del tedesco di poter diventare il più grande nella storia della F1. Con il Gran Premio d'India Sebastian ha agguantato il quarto alloro di quella che, in fin dei conti, è solo l'inizio della sua carriera. “Wonder Boy” ha corso sei stagioni e mezzo in F1, e nelle sei stagioni complete in cui ha corso non ha praticamente conosciuto la sconfitta. Giornate dure ce ne sono state anche per lui, ma alla fine, in un modo o nell'altro, ha sempre vinto. Ditelo a Fernando Alonso, che si è visto scappare due titoli mondiali, 2010 e 2012, proprio per via di due incredibili rimonte del tedesco che, anche quando sembrava spacciato, ha sempre trovato la via del trionfo. Perché un pilota non vince quattro titoli solo con la fortuna o con la macchina migliore. Deve metterci anche tanto del suo.
Ma ciò che analizziamo oggi, è come questi successi, per Seb, sembrino essere facili. E ciò che balza più all'occhio di tutti, è vedere che Vettel ha solo 26 anni e porta a casa l'ennesimo record di precocità, quello di essere il più giovane tetra campione del mondo della storia (Schumi vinse il quarto alloro a 32 anni, Prost a 38, Fangio a 45). Alla sua età Schumi vinceva il secondo titolo, Senna aveva vinto solo quattro gare, Prost appena tre. Certo, i tempi sono cambiati e la carriera in F1 inizia con qualche anno d'anticipo, specie per quei piloti che si fanno notare nella categorie inferiori. Ma con una vita praticamente davanti, Vettel può andare a scomodare tutti i più grandi del passato, nessuno escluso, e issarsi sulla cima come il pilota più forte. I numeri non bastano per dimostrare questo, e non vogliamo correre troppo sull'onda dell'emozione. Ma se, come si dice già da qualche anno, Sebastian andrà in un'altra squadra e continuerà a vincere, tanti dubbi potrebbero venire risolti molto prima di quanto ci aspettiamo.
Sebastian Vettel: la scheda
Nato a: Heppenheim (Germania)
Data: 3 luglio 1987
Debutto in F1: Gp Usa 2007
Prima vittoria: Gp Italia 2008
Prima pole position: Gp Italia 2008
Primo podio: Gp Italia 2008
Primo giro veloce: Gp Gran Bretagna 2009
Gp disputati: 117
Vittorie: 36
Pole position: 43
Podi: 59
Giri veloci: 21
Punti ottenuti: 1376
Titoli: 4 (2010,2011,2012,2013)