Gianluca Vialli, ex giocatore, tra le altre, di Juventus, Sampdoria e Nazionale, ha raccontato il suo rapporto con il cancro, malattia con la quale cerca di combattere da gladiatore come fatto nella sua carriera da calciatore: "Ne avrei fatto volentieri a meno, di parlarne, ma non è stato possibile. E allora l'ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla in un libro (‘Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili’, ndr)", ha raccontato Vialli al Corriere della Sera.
Adesso il periodo più critico sembra ormai alle spalle e l'ex allenatore del Chelsea, ora opinionista TV, ammette di stare bene: "Adesso sto bene, anzi molto bene. E' passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale. Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita", ha dichiarato Vialli che non sembra ancora convinto di aver vinto la sua "partita" più difficile.