Andrè Villas Boas è il personaggio dell’anno, sarà l’allenatore più corteggiato, meriterà tutte le prime pagine dei giornali. Ha dato un’incredibilità identità al Porto, e se pensiamo che deve ancora compiere 34 anni possiamo davvero parlare di autentico Special Two. Tutto questo perché lo Special One, per rispetto e trofei in bacheca, è il suo amico Josè Mourinho. Ieri sera il Porto di Villas Boas ha schiantato il Villareal nella semifinale di andata di Europa League: una recita perfetta, un primo tempo chiuso sotto di un gol, una ripresa capolavoro, il 5-1 non ammette discussioni.
Si vede il suo marchio: intensità, schemi offensivi di spessore, velocità, tutto particolari che non ingigantiscono qualche crepa nell’organizzazione difensiva. Villas Boas è bravo, furbo e ambizioso: ha un contratto per un’altra stagione con cluasola rescissoria di circa 15 milioni. Lo hanno cercato le big (Juve e Roma comprese), sarà dura portarlo via, almeno fino all’estate 2012.