Pietro Aradori è un nuovo giocatore della Virtus Bologna. Dopo aver chiuso la propria avventura con la Grissin Bon Reggio Emilia, il cestista bresciano ha scelto di ripartire dalle Vu Nere, tornate in Serie A dopo un anno di 'purgatorio' in Serie A2. Aradori, che indosserà la canottiera bianconera numero 21 per i prossimi tre anni, si è presentato ai suoi nuovi tifosi (oltre 200 quelli presenti) nel corso di una conferenza stampa.
"Non mi aspettavo questa accoglienza, ho cercato di rispondere a tutti in questi giorni sui social, ma siete veramente tantissimi - spiega l'ex Reggio Emilia -. Perché la Virtus? Voglio trovare una casa stabile e fermarmi tanto tempo, ma questa sembra una mega villa più che una casa, a Bologna si sta creando qualcosa di grande e mai avrei pensato di andare in una squadra appena salita dalla A2. Ma questa é la Virtus. E quando si é palesata l’occasione, non ci ho pensato un attimo".
Per la pallacanestro italiana, quella di Bologna è una piazza storica: "La Virtus l’ho vissuta da piccolo. Sono un 1988, ero piccolo ma ricordo Danilovic, Marko Jaric, con cui ho giocato a Siena, Griffith, Abbio. Messina mi ha allenato al preolimpico l’anno scorso, é un grande coach, non vedo l’ora di ricominciare fra poco e far meglio, lui é un allenatore pretenzioso e se segui quello che dice giochi, sei un suo uomo ed é fantastico".
Insieme con Aradori, potrebbe presto indossare la maglia delle Vu Nere anche Alessandro Gentile, che ha ormai concluso il proprio rapporto con l'Olimpia Milano: "Ale é un mio grandissimo amico, con cui ho trascorso tante estati in Nazionale. Prima ancora che come atleta é un grande ragazzo sia fuori che dentro il campo - sottolinea il neo acquisto di Bologna -. Siamo due giocatori che si fanno rispettare sul parquet e se riesce a venire qua io sono super contento".