Svanisce il sogno dell'Italia di conquistare il titolo europeo. La squadra azzurra allenata da Mauro Berruto si arrende alla Serbia nella finale di Vienna e si deve accontentare della medaglia d'argento, un risultato comunque positivo perché l'Italia torna sul podio europeo a sei anni di distanza dall'ultima volta. I serbi si sono imposti 3-1 (17-25, 25-20, 25-23, 26-24). Ottima la partenza dell'Italia che, trascinata dai monumentali Mastrangelo e Savani, gioca uno splendido primo set e lo vince quasi in scioltezza.
La reazione della Serbia (su tutti Nikic e Miljkovic) non si fa attendere. Il secondo set finisce 25-20 (gli azzurri annullano due set point, poi Lasko forza il servizio e lo sbaglia). La prima svolta arriva negli scambi conclusivi del terzo parziale. L'Italia ha la forza di recuperare due punti di svantaggio, ma sul 24-23 la Serbia trova il punto del set nel modo più beffardo: Terzic serve malissimo, la palla va sul nastro, resta sospesa in aria per qualche secondo e cade nella metà campo azzurra. E' il punto che regala il terzo set alla Serbia.
Il quarto parziale è appassionante: Savani, Mastrangelo e Parodi si prendono la responsabilità di firmare punti pesantissimi sui palloni più caldi. Nonostante un punto di penalità per proteste, si arriva sul 24-24. E qui la finale degli Europei 2011 finisce nel modo più incredibile: la Serbia si porta sul 25-24 e va al servizio, gli azzurri battezzano fuori la palla che invece rimane in campo. E' il punto che decide l'incontro. I serbi si abbracciano e saltano come matti in campo, mentre l'immagine dell'Italia è la rabbia di Mastrangelo, incredulo per un epilogo che fa malissimo. Ma la squadra di Berruto torna a casa a testa altissima.