Un Mondiale in bacheca, due Europei e una Coppa del Mondo. Sono questi i trofei più preziosi collezionati da Paola Cardullo, pilastro della Nazionale di volley femminile da questa stagione libero della Foppapedretti Bergamo. Tra i successi di una carriera iniziata in serie D a soli 13 anni con la Pallavolo Omegna, la 33enne piemontese vanta anche un titolo in Francia conquistato con il Cannes, da 18 anni consecutivi leader del campionato transalpino. Manca solo lo scudetto per coronare una vita dedicata alla pallavolo, quello sfiorato sei volte e che resta l'unico sogno nel cassetto da realizzare.
Lo dice la stessa Cardullo in un'intervista esclusiva a Premium Sport dove la pallavolista analizza la stagione in corso e il momento del Volley Bergamo, tornato a vincere dopo le sconfitte nelle prime due giornate: "Ci siamo ripresi dalle prime due sconfitte, adesso siamo sulla strada giusta - dice Cardullo -. Questo è un gruppo nuovo che deve imparare a conoscersi: ci sono dei meccanismi da affinare e inoltre le prime due partite sono state contro le due squadre più quotate. Le favorite per il titolo? Casalmaggiore, Conegliano, Piacenza e Novara: sono parecchi anni che non vedevo un campionato così, sarà molto combattuto".
"La classifica attuale subirà grosse modifiche, penso che si risolverà tutto nelle ultime giornata - continua il libero della sestetto azzurro -. Sono rientrata dopo tutti gli infortuni che ho avuto e l’unico motivo è la voglia di vincere, di provare a fare quello che ancora non ho fatto: gli stimoli ci sono e la scelta di Bergamo è voluta. È una società storica, è come il Real Madrid: per me è un onore indossare questa maglia. Il sogno nel cassetto? Sicuramente lo scudetto: ne ho persi 6, questo è il motivo che mi spinge a andare avanti".