Sorridono Perugia e Piacenza, piange Macerata. Questo il bilancio della serata italiana in Champions League che vedeva in campo tre squadre. Tutto facile per la Sir Safety che rifila un secco 3-0 ai belgi del Noliko Maaseik e vola al comando del Girone G. Grande impresa della Copra Piacenza che vince 3-2 a Lugano dopo avere annullato sette match point agli svizzeri nel quarto set. Crolla la Lube, battuta 3-0 dai russi del Belogorie Belgorod.
La partita più emozionante della serata va in scena a Lugano dove Piacenza vince 3-2 al termine di una vera e propria battaglia. Dopo avere vinto il primo set 25-18, la squadra di coach Radici subisce il ritorno degli svizzeri che ribaltano tutto portandosi sul 2-1 con un doppio 25-22 per poi accelerare nel quarto set. Sembra finita, ma la Copra continua a crederci e riesce nell’impresa di annullare sette match point vincendo il set 35-33. Si va al tie-break e questo punto l’inerzia della gara è tutta dalla parte di Piacenza che infatti vola sul 14-9 grazie un attacco vincente di Zlatanov. Ma Lugano non molla e risale fino al 13-14 prima di sbagliare l’ultimo servizio regalando il successo agli emiliani, che salgono così al secondo posto del Girone A a quota 7 punti scavalcando i belgi del Knack Roeselare, fermi a 6. In testa ci sono sempre i rumeni del Tomis Constanta (10 punti).
Prosegue senza intoppi la marcia di Perugia: al PalaEvangelisti la Sir Safety di coach Grbic batte 3-0 il sestetto belga del Noliko Maaseik (25-19, 25-20, 25-20) e brinda alla sua quarta vittoria consecutiva in Champions portandosi momentaneamente al comando del Girone G con 11 punti, due in più dei turchi dell’Halkbank. Il top scorer dei bianconeri è Maruotti (12) seguito da Fromm (11). I belgi, alla terza sconfitta in quattro gare, sono disastrosi al servizio (ben 16 le battute sbagliate).
Niente da fare per Macerata, sconfitta 3-0 dai russi del Belogorie Belgorod campioni d’Europa in carica. La formazione dell’ex Dragan Travica si impone con i parziali di 25-22, 25-22, 25-19 costringendo la Lube di coach Giuliani a una gara in costante inseguimento. I numeri spiegano meglio di qualsiasi altra considerazione la superiorità del sestetto russo, capace di attaccare con il 62% di squadra e di piazzare 6 ace e 6 muri. Ai marchigiani non bastano i 19 punti di Sabbi, top scorer del match con il 57% in attacco. Nel Girone E di Champions Macerata resta ferma a 4 punti mentre il Belgorod è a punteggio pieno a quota 12.