Perugia vola alla finalissima di Champions League di volley sconfiggendo 3-2 (25-19, 22-25, 25-19, 21-25, 15-9) la Lube Civitanova in un tesissimo derby italiano all'interno del PalaLottomatica di Roma. La Sir Sicoma Colussi, squadra organizzatrice dell'evento, affronterà domenica lo Zenit Kazan campione in carica che ha regolato con un netto 3-0 (25-21 25-22 25-13) il Recycling Volleys Berlino nell'altra semifinale.
Nel primo set Perugia, spinta dal pubblico, tiene agevolmente a bada la
Lube che paga un inizio non esaltante di
Juantorena. Nel secondo parziale cambia l'inerzia dell'incontro con
Civitanova che si impone grazie a un muro finale di
Kovar su
Zaytsev. Lo 'Zar' si prende sulle spalle l'attacco della
Sir Sicoma Colussi nel terzo set e il break iniziale di 10-3 in apertura è decisivo. Il quarto parziale è tesissimo e gli animi si accendono quando sul 19-17 viene giudicato fuori tra mille proteste di Civitanova un attacco di
Kovar con Zaytsev che sembra toccare a muro. Nessuna ripercussione psicologica, però, per la Lube che ha una reazione furiosa e porta comunque la gara al tie-break. La squadra di
Bernardi torna in campo piazzando subito un 6-4 che si allarga nel finale fino alla vittoria nel tripudio del
PalaLottomatica. Per la Sir sono 20 i punti di Sokolov, 17 quelli di Podra Scanin e 15 quelli di
Zaytsev. Alla
Lube non bastano i 20 di
Sokolov. Perugia conquista così la prima finale di
Champions della sua storia e domani se la vedrà contro lo Zenit
Kazan che punta a vincere il trofeo per la terza volta di fila (la quinta in totale). I russi si sono agevolmente sbarazzati in 3 set di Berlino nell'altra semifinale con un super
Wilfredo Leon, autore di 21 punti.