Con il pass per il PlayOffs 12 in tasca, le tre italiane chiudono in chiaro scuro la prima fase di Champions. Sconfitta amara per Macerata: a Kazan la Lube si fa rimontare e perde al tiebreak, lasciando ai russi la vetta del pool E. Brutto ko anche per Trento che, già sicura del primato nel girone D, perde 3-0 a Berlino e si fa raggiungere dai tedeschi, sotto nel rapporto set. Sorride solo Piacenza che vince 3-1 a Lubiana e trionfa nel gruppo A.
Delusione Macerata al Kazan Volleyball Centre: la Lube vola 2-0 nel conto dei set, arriva sino a 4 punti dal match, ma poi subisce la rimonta russa e si arrende al tiebreak (21-25, 24-26, 25-22, 25-23, 15-8). Avvio di match equilibrato, con scatto decisivo dei biancorossi firmato dalla coppia Baranowicz e Zaytsev. Nel secondo parziale sale in cattedra anche Stankovic e la Lube, pur sciupando due palle match, si impone ai vantaggi con un mani out del solito Zaytsev. La vittoria sembra ad un passo nel terzo set, con i cucinieri avanti 21-19, ma è lì che cambia la partita: con una botta d'orgoglio lo Zenit recupera il parziale grazie ai servizi di Sivozhelez e Volkov, poi porta addirittura l'incontro al tiebreak rimontando nel quarto set da -6 (12-6). Nel parziale decisivo è un monologo dello Zenit, che prende subito il largo sfruttando un servizio micidiale e una decisione dubbia dell'arbitro che innervosisce non poco i biancorossi.
Mastica amaro anche Trento che alla Max Schmeling Hall scende in campo con una formazione sperimentale e si inchina in 3 set al Berlin Recycling Volleys (25-16, 25-18, 25-19). Partono bene i ragazzi di Serniotti, ma vengono immediatamente ripresi da Berlino che, trascinata da Kromm, Carroll e Lisinac, scappa sul 15-10 e mantiene il vantaggio sino alla fine del primo set. La musica non cambia nel secondo, dove i gialloblù iniziano meglio, balzano sul 6-2 ma poi subiscono la reazione dei tedeschi che in breve tempo mettono la freccia (8-7): a metà parziale Serniotti inserisce Sokolov, ma Berlino accelera vertiginosamente (23-16) e lascia al palo la Diatec. Stesso copione nel terzo set: Trento in vantaggio 7-4 ma Berlino impatta sul 13-13 e nel finale, dal 17-17, trova un filotto letale che manda ko i campioni d'Italia.
Il sorriso italiano della serata di Champions arriva da Lubiana dove Piacenza stende 3-1 in rimonta l'Ach Bled (22-25, 25-21, 25-15, 25-22). Bastava un punto alla Copra Elior per aver la certezza di vincere il raggruppamento, ma i ragazzi di Luca Monti hanno voluto chiudere col botto questa prima fase del loro cammino europeo, quinta vittoria su sei uscite. Primo set in salita per gli emiliani che si trovano a rincorrere gli sloveni e non riescono a ricucire lo strappo. Reazione immediata di Piacenza che nel secondo, ma soprattutto nel terzo, concede pochissimo a Lubiana, già battuta 3-1 all'andata al PalaBanca. Nel quarto parte forte la Copra Elior ma, quando il match sembrava indirizzato verso la chiusura, l'Ach impatta sul 21-21 con una botta d'orgoglio. Tutto inutile per i padroni di casa, schiacciati dai biancorossi nello sprint finale.