L'Italia si sgonfia e il sogno s'infrange. Gli azzurri si inchinano in quattro set alla Slovenia nella semifinale degli Europei di volley: a Sofia finisce 25-13, 23-25, 25-20, 25-20 per la squadra dell'ex Andrea Giani, che raggiunge così la prima finale continentale della sua storia. I ragazzi di Blengini, dopo la grande prestazione contro la Russia nei quarti, pagano la giornata no degli schiacciatori e adesso giocheranno la finalina per il bronzo.
Il primo segnale di una giornata storta arriva durante gli inni nazionali: quello italiano non funziona. Poi inizia la partita, e le cose sono ben peggiori: l'ex Giani ha preparato la partita alla perfezione, i suoi ragazzoni giocano una splendida pallavolo e schiantano gli azzurri in un primo set senza storia. Il muro della squadra di Blengini è difettoso, la ricezione non fa meglio: insomma, della squadra organizzata che ha battuto la Russia non c'è traccia. Nel secondo set l'Italia riesce a pareggiare, ma con tanta fatica, sfruttando soprattutto gli errori degli avversari che perdono il parziale ma non il filo del loro gioco. E infatti nel terzo set Gasparini e Urnaut, con la loro fisicità, ricominciano a dettare legge e trascinare la Slovenia, che vince poi pure il quarto ed esulta quando l'attacco di Juantorena finisce oltre la linea. Sconfitta amara per l'Italia, che adesso affronterà la perdente del confronto tra Bulgaria e Francia per conquistare almeno una medaglia di bronzo.