Dopo una vigilia turbolenta, con quattro giocatori rispediti a casa per motivi disciplinari, l'Italia risponde col botto sul campo superando 3-2 al tie break la Serbia nella prima giornata delle Final Six di World League 2015 a Rio de Janeiro. Gli azzurri di Berruto vengono raggiunti per due volte poi però nel quinto e decisivo set non danno scampo alla squadra di Grbic. Sugli scudi Vettori e Lanza, autori di 20 punti ciascuno.
L'Italia inizia alla grande la Final Six di World League battendo 3-2 al tie break (25-23, 14-25, 25-23, 20-25, 15-9) la Serbia nella prima giornata del Pool J. Una reazione importante e di carattere quella degli azzurri che avevano vissuto una vigilia turbolenta, con quattro giocatori (Zaytsev, Travica, Sabbi e Randazzo) rispediti al casa dal ct per motivi disciplinari, e altri tre (Saitta, Botto e Nelli) richiamati in tutta fretta per rimpolpare il roster in Brasile.
Nel primo set gli azzurri di Berruto hanno sempre tenuto la testa avanti e, nonostante la parità sul 22-22 dei serbi, hanno chiuso 25-23. Nel secondo parziale la Serbia di Grbic risponde in maniera veemente e si impone 25-14, con l'Italia che non ha risposte da Saitta, Anzani e dall'esordiente Nelli. Anche nel terzo set i serbi partono meglio ma gli azzurri non cedono, sorpassano grazie a capitan Birarelli e a Lanza e chiudono 25-23. Nel quarto parziale la Serbia sfrutta gli errori azzurri, si impone 25-20 e porta il confronto al tie break. Qui è un monologo dell'Italia che vola subito sull'8-1 e poi chiude 15-9 per una grande vittoria.
Alla Serbia non bastano i 26 punti del solito enorme Atanasijevic mentre l'Italia ne ha 20 da Vettori e Lanza e 15 da Birarelli. Azzurri di nuovo in campo questa sera alle 21, ora italiana, contro la Polonia. Nell'altro match di giornata, per il Pool I, la Francia ha battuto a sorpresa 3-1 il Brasile padrone di casa.