L'Italia torna a far festa alla Vuelta di Spagna. Fabio Aru vince con uno straordinario scatto nell'ultimo chilometro l'undicesima tappa, s sui 153 chilometri da Pamplona al Santuario de San Miguel de Aralar con arrivo in salita. Costretto al ritiro Nairo Quintana per una nuova caduta dopo quella di ieri nella cronometro. Il corridore precede di 5 secondi il gruppetto di Alberto Contador, che mantiene saldamente la maglia rossa.
Dopo solo 20 chilometri dal via, la Vuelta perde uno dei suoi protagonisti: Nairo Quintana. Il colombiano, già malconcio dopo il terribile volo nella cronometro di ieri lungo la discesa dell'Alto del Moncayo, è finito a terra battendo violentemente la spalla destra sull'asfalto e poi è stato trasportato in ospedale per accertamenti su eventuali fratture.
La fuga di giornata è composta da cinque corridori: Johan Le Bon, Elia Favilli, Pim Ligthart, Vasil Kiryenka e Pello Bilbao Lopez De Armentia. Ai meno 50 dal traguardo hanno un vantaggio sul gruppo di maglia rossa di 3’46". Kiryenka prova l'assolo ma viene inglobato dal plotone dei migliori prima dell'ultima salita di giornata, quella che porta al santuario dell'Alto de San Miguel de Aralar, Gpm di 1a categoria dal 7,5% di pendenza media. Sul tratto più duro (al 14%), sotto lo striscione dell'ultimo chilometro, ci prova Fabio Aru: con un attacco da vero fuoriclasse lascia sul posto Contador e i migliori andando a trionfare al traguardo. E' la seconda vittoria di un italiano in questa Vuelta dopo quella di De Marchi nella settima tappa. Contador sempre in maglia rossa, Aru settimo a 2'13".
Domani è in programma la 12esima tappa sul circuito cittadino e totalmente pianeggiante nella città di Logrono. Percorso perfetto per i velocisti.