La Vuelta 2015 si apre con il successo della Bmc nella cronosquadre iniziale. Il team americano vince la prima tappa, 7,4 chilometri da Puerto Banus a Marbella, portando lo slovacco Peter Velits a vestire la prima maglia rossa. Al secondo posto, staccata di 1", la Tinkoff-Saxo; al terzo posto si piazza la Orica GreenEDGE con lo stesso distacco. I tempi verranno neutralizzati, velocità di crociera sia per il Team Sky che per l'Astana di Nibali e Aru.
Tappa suggestiva ma inutile ai fini della classifica generale, visto che gli organizzatori hanno previsto la neutralizzazione dei tempi: troppe le polemiche riguardo alle condizioni del breve tracciato da percorrere, poco più di 7 chilometri in riva al mare di Marbella con sabbia, strettoie e molti pericoli per i corridori. Tutti onorano la prima tappa, nessuno in realtà s'impegna troppo: ecco perché dalla cronosquadre d'apertura arrivano ben poche indicazioni di rilievo.
La passerella porta Velits, forte passista slovacco, alla prima maglia rossa 2015. Vincenzo Nibali e Fabio Aru, i due italiani che sulla carta hanno più possibilità di vittoria finale, si godono il paesaggio e chiudono con 30" di distacco dalla Bmc. Tempo ancora peggiore per Froome e il Team Sky, che completa il percorso con 50" di ritardo dai primi. Domenica il primo arrivo in volata, 158 chilometri pianeggianti da Alhaurin de la Torre a Caminito del Rey.