I tre arrivano così intorno a 12' di vantaggio, ma poi Bora e Trek tirano a tutta velocità per andarli a riprendere: il ricongiungimento con Machado, ultimo dei tre a cedere, avviene ai -6km, e da lì inizia la lunga volata di gruppo verso lo strappo finale. La Lotto-NL Jumbo infligge un drastico cambio di ritmo, che stacca tra gli altri Trentin e Viviani all'ultimo km, ma non riesce a conquistare il successo: i 500m al 5% di pendenza vedono partire lungo Cortina (Bahrain), superato in pompa magna da Peter Sagan, che però sbaglia i tempi e parte con quei 100m d'anticipo che gli sono fatali. Chi invece non sbaglia nulla è Alejandro Valverde: l'Embatido bissa il successo di Caminito del Rey e svernicia Sagan nel finale, conquistando i 10'' d'abbuono. Terzo posto per van Poppel, che precede Jon Izagirre e Giacomo Nizzolo, con Herrada, Simon Yates, Cortina e Kruijswijk a completare la top-10 di giornata. Perde 42'' Trentin, 1' circa Viviani, e si stacca anche Nibali, che chiude a 1'20'' e prosegue nella sua Vuelta in tono minore: ancora male Richie Porte, che chiude a 2'41''.
Non cambia il leader della generale, con Rudy Molard in testa, ma Valverde accorcia e si porta a 37'' dal leader: tutto invariato nel resto della generale, con Buchmann terzo a 48'', Yates quarto a 51'', Gallopin, Kwiatkowski, Jon Izagirre, Quintana, Kruisjwijk e Mas a completare la top-10, Aru 13°. Domani la corsa entra nel vivo con la nona tappa: partenza da Talavera de la Reina-La Covatilla, frazione d'alta montagna lunga 200.8km. Quattro GPM in programma: Puerto del Pico (15.3km al 5.5%), Alto de Gredos (10.1km al 3.7%) e Puerto de Pena Negra (13km al 4.5%) sono solo un antipasto per l'ascesa finale verso La Covatilla. Una salita di 9.8km al 7.1% di pendenza media, ''abbassata'' però dai due km finali che spianano: l'ascesa è dura, con punte al 12% e lunghi tratti all'11%. Assisteremo alla prima vera e propria selezione tra i big, e domani sera la corsa avrà quasi sicuramente un nuovo leader.