Wimbledon: il tabellone maschile
Andy Murray giocherà per il secondo anno consecutivo la finale di Wimbledon. Lo scozzese, numero 2 del tabellone, nella seconda semifinale ha battuto in quattro set Jerzy Janowicz, numero 24 del seeding, rivelazione del torneo: Murray si è imposto 6-7, 6-4, 6-4, 6-3 al termine di un match durato poco meno di tre ore e che si è concluso sotto le luci artificiali del tetto del Centre Court, chiuso in avvio di quarto set.
Murray ha dovuto faticare più del previsto per avere la meglio sul 22enne polacco. Janowicz ha dimostrato di fare sul serio nel tie-break del primo set, vinto 7-2 grazie anche ad alcuni errori madornali del britannico. Murray ha reagito subito ottenendo nel primo gioco del secondo set il break che gli ha consentito di incamerare per 6-4 il parziale.
Nel terzo Janowicz ha strappato il servizio all'avversario nel quarto gioco ed è volato sul 4-1. Il pubblico del Centre Court ha tremato per il beniamino di casa, ma nel momento più delicato del match Murray ha sfoderato una reazione da campione infilando una striscia di cinque game consecutivi che gli ha permesso di conquistare il set. Prima dell'inizio del quarto il giudice di sedia ha deciso di far chiudere il tetto del centrale e di far accendere le luci, scatenando la reazione contrariata di Murray, che avrebbe preferito andare avanti all'aperto.
La pausa di mezz'ora non ha però distratto lo scozzese, che ha ottenuto il break nel terzo gioco e dopo essere salito sul 5-3 ha chiuso la gara al primo match point disponibile sul servizio dell'avversario. Domenica Murray sfiderà Novak Djokovic e, un anno dopo il ko in finale contro Roger Federer, proverà spezzare il tabù Wimbledon, che non vede un tennista britannico trionfare sull'erba londinese dal 1936, anno della vittoria di Fred Perry.