Il risultato che tutti si aspettavano è finalmente arrivato, e forse l'Italia potrà godersi in questo 2018 una Camila Giorgi finalmente costante e intenzionata a mostrare tutto il suo valore. La tennista di Macerata aveva già centrato gli ottavi di finale a Wimbledon all'inizio della sua carriera (2012) ed era arrivata al n°30 al mondo nel 2015, ma era poi incappata in un momento buio che l'aveva vista uscire spesso nei primissimi turni: nel mezzo, anche la rottura con la FederTennis e l'esclusione a tempo indeterminato dalla nazionale azzurra, che aveva minato ulteriormente le convinzioni della 26enne marchigiana, vincitrice di un solo trofeo WTA. Il 2018 della Giorgi, però, è stato molto migliore degli anni precedenti: dopo le semifinali a Sydney e il terzo turno conquistato al Roland Garros, Camila è arrivata a Wimbledon con tanta convinzione nei propri mezzi, e ha eliminato in sequenza Sevastova, Brengle e Siniakova approdando agli ottavi.
E qui, ha compiuto l'ennesima impresa, centrando per la prima volta i quarti di finale in uno Slam e diventando la quinta tennista italiana a conquistare questo traguardo a Wimbledon: l'avevano preceduta Lucia Valerio nel 1933, Laura Garrone nel 1989, Silvia Farina nel 2003 e Francesca Schiavone nel 2009. Nel match contro la Makarova, numero 35 al mondo e tennista brava a non far giocare le avversarie, l'azzurra è stata perfetta: ha vinto 6-3 il primo set alzando il livello del suo tennis al momento giusto, e ha dominato il secondo parziale ancor più di quanto possa far intendere il 6-4 finale. Ora Camila Giorgi vedrà proseguire il sogno di una tennista dotata di grande talento, ma spesso incapace di esprimerlo, e sfiderà nei quarti di finale una tra Serena Williams e la Rodina, che giocheranno a partire dalle 16. Arriva a quel match anche relativamente riposata, avendo giocato solo 90 minuti, e da numero 34 del mondo: ottenendo questo risultato, ha infatti scalato 18 posizioni nella classifica.