Wimbledon: Federer infinito, è in semifinale

Pubblicato il 6 luglio 2016 alle 18:47:24
Categoria: Tennis
Autore: Redazione Datasport.it

Ha quasi trentacinque anni, ma le motivazioni sono quelle di un ragazzino. Roger Federer approda alle semifinali di Wimbledon battendo in cinque set Marin Cilic: rimonta pazzesca dello svizzero che sull'erba del Centrale parte malissimo e va sotto due set, poi reagisce salvando tre match point e ribaltando il punteggio. Finisce 6-7(4), 4-6, 6-3, 7-6(9), 6-4 dopo oltre tre ore di battaglia: standing ovation per Re Roger che adesso sfiderà Raonic.

E' stata una partita epica, di quelle destinate a rimanere negli annali del tennis. Un campione infinito che dà vita ad un match infinito: Roger Federer ribalta uno splendido Cilic che, per lunghi tratti, è dominatore assoluto dell'incontro. Eppure l'avvio è equilibrato, con lo svizzero che ha le uniche due palle break del primo set ma le fallisce e poi al tiebreak deve arrendersi ai colpi del croato, abile a salire subito sul 5-0 e arrestare infine la rimonta dall'avversario sul 6-4. In archivio il primo parziale, Cilic continua a spingere sulla diagonale di rovescio e al terzo gioco del secondo set trova il primo break, mantenuto sino al 6-4 finale. Nel terzo set Federer sembra al capolinea quando sul 3-3 va sotto 0-40 al servizio: lì la sua partita cambia, rimonta il game e nel successivo strappa il servizio a Marin, che cede il parziale 6-3.

Il quarto set, se possibile, è ancora più spettacolare. Federer è tutt'altro che padrone, ma in qualche modo riesce sempre a sfangarla: come sul 5-5, quando salva la palla match, o sul 6-6, quando ne salva un'altra trascinando Cilic al tie-break, dove gli annulla annulla la terza chance di chiudere l'incontro prima di esultare per il 2-2. L'inerzia si sposta ovviamente tutta dalla parte di Re Rogers, che nel parziale decisivo piazza lo sprint decisivo nell'ottavo game, quando piazza il break e scappa sul 5-3: un'occasione troppo ghiotta servire per la 40esima semifinale di Slam (record assoluto), che Federer non si lascia scappare. "Sono stato in seria difficoltà - sono le parole dell'elvetico -, ma sono stato bravo a rimanere attaccato al match. Ora testa a Raonic".