La finale femminile di Wimbledon vedrà sfidarsi Serena Williams e Angelique Kerber: per la statunitense sarà la rinvincita dell'ultimo atto dell'Australian Open. Niente epilogo tra sorelle: Venus è eliminata in due set (6-4, 6-4) dalla tedesca. Prova di forza di Serena: spazzata via la Elena Vesnina in soli 48 minuti (6-2, 6-0), e nona finale sull'erba dell'All England Club (28esima di uno Slam) centrata in carriera.
Non c'è stata partita: sul Centre Court il rullo Serena travolge la malcapitata Vesnina, a cui lascia sul servizio appena 3 punti nel primo set e nemmeno uno nel secondo. Troppo il gaptra la campionessa statunitense, che grazie a questo successo mette al sicuro il primato nel ranking, e la numero 50 Wta: ne esce la semifinale più veloce degli ultimi trent'anni, al pari di quella del '99 tra Davenport e Stevenson. Per la minore delle Williams, campionessa in carica e già 6 volte trionfatrice, non ci sarà però il derby in finale con la sorella Venus (8), spazzata via in 73 minuti dai colpi di un'ottima Kerber (4): 7 break nei primi 8 game, poi la tedesca sale in cattedra e per la statunitense non c'è più nulla da fare. Sarà dunque rivincita per Serena, sconfitta a sorpresa da Angelique sei mesi fa sul veloce di Melbourne: cercherà inoltre di sfatare il tabù dei 22 Slam di Steffi Graf, dopo l'inaspettata delusione in semifinale agli Us Open 2015 con la nostra Roberta Vinci e le cocenti sconfitte in finale proprio in Australia a gennaio e al Roland Garros il mese scorso contro Garbine Muguruza.