Wimbledon: Murray di ferro, Tsonga piegato al quinto

Pubblicato il 6 luglio 2016 alle 22:16:23
Categoria: Tennis
Autore: Redazione Datasport.it

Andy Murray tira fuori gli artigli. Il campione scozzese, nei quarti di Wimbledon, batte al quinto set Jo-Wilfried Tsonga dopo essere stato rimontato da 0-2 a 2-2: il Centrale, dopo aver assistito allo spettacolo di Federer-Cilic, fa da cornice ad altre quattro ore di tennis strepitoso, col francese che rimette in carreggiata un match che sembrava già finito ma è costretto poi ad alzare bandiera bianca di fronte alla grinta del padrone di casa. Finisce 7-6 (10), 6-1, 3-6, 4-6, 6-1, adesso il britannico aspetta Berdych vittorioso con Pouille.

Un "come on!" urlato al cielo dopo l'ace decisivo: esulta Murray e ne ha ben donde visto che, alla fine del quarto set, il suo avversario era riuscito a portare dalla sua parte l'inerzia del match. Il miglior Tsonga del 2016 nel terzo e nel quarto parziale strappa i primi due set del torneo al padrone di casa, che come di consueto gioca con una notevole pressione addosso, ma non riesce a piegarlo. Un avvio all'insegna dell'equilibrio, col primo break di Murray e il secondo di Tsonga, poi in un infinito tiebreak la spunta lo scozzese dopo aver annullato tre set point all'avversario. Un bel colpo da assorbire, tanto che il transalpino nel secondo sembra non scendere in campo e il campione olimpico chiude la pratica in appena 25 minuti.

Nel terzo Murray ha un fisiologico calo e uno splendido Tsonga sale in cattedra con colpi che infiammano il pubblico del Centrale: il break al quarto gioco è decisivo per l'1-2. Quarto set: il britannico torna lucido, sale sul 4-2 e sembra ad un passo dal chiudere il match. Ma non ha fatto i conti col francese, che mette in fila quattro giochi - tenendo il servizio in un lunghissimo ed estenuante ottavo game - e trascina così la sfida al quinto. Gli spettatori sono al settimo cielo: hanno visto un gran Murray, poi il ruggito di Tsonga che allunga l'incontro e infine mancherebbe soltanto l'acuto del beniamino di casa. E così è: lo scozzese tira fuori tutta la sua grinta, balza subito sul 5-0 e si divora Tsonga. Il prossimo scoglio si chiama Berdych.