Se il sogno di Roger Federer di conquistare il suo ottavo Wimbledon è appena sfumato sul più bello, quello di Andy Murray prosegue eccome. Lo scozzese idolo di casa si sbarazza infatti velocemente del ceco Thomas Berdych e con un triplice 6-3 raggiunge in
Favorito numero uno per un titolo già conquistato nel 2013 dopo l’uscita di scena di Djokovic, Andy Murray scende in campo un po’ troppo nervoso contro un Thomas Berdych che tuttavia non riesce ad approfittarne. Il diritto del ceco non vuole saperne di entrare e il numero due al mondo brekka subito il rivale: ne serve un altro, però, perche Berdych sembra reagire, ristabilisce la parità prima di cedere nuovamente il servizio all’ottavo gioco e arrendersi subito dopo 6-3.
Murray continua a commettere qualche errore di troppo, ma dopo le due finali dello Slam conquistate quest’anno e perse contro Djokovic, l’occasione di giocarsi la terza da favorito non può certo lasciarsela scappare. E allora lo scozzese aggredisce meno del solito, controlla bene le situazioni più difficili e con due break nel secondo e terzo parziale archivia la pratica Berdych in appena tre set con un triplice 6-3. Finale insolita a Wimbledon, quella che nessuno avrebbe mai pronosticato alla vigilia dello Slam londinese.