"Ho capito di aver vinto solo quando ho visto il mio box festeggiare. Non ci potevo credere". Queste le prime parole di Gianluigi Quinzi da campione del torneo juniores di Wimbledon. "E’ la mia vittoria più bella sinora - prosegue il 17enne di Porto San Giorgio -. Questo risultato mi aiuterà molto mentalmente, in questa settimana ho capito di poter giocare ad alti livelli anche nei future e nei challenger". Quinzi ha battuto in finale il sudcoreano Chung Hyeon, con il punteggio di 7-5 7-6.
Il giovane campione ripercorre le emozioni del match decisivo: "Ero molto teso quando sono entrato in campo - ammette l’azzurrino -, non è facile per un junior giocare su un campo grande come il Court 1, con tanta gente a vederti. Mi sono piaciuto molto nel tie break conclusivo, ho davvero espresso il mio miglior tennis". Alla domanda se veda nel suo futuro un posto da protagonista nel circuito maggiore, Quinzi afferma sicuro: "Certo che si, è il mio obiettivo. Ma so che devo salire un gradino per volta. Voglio arrivare fino agli Slam. L'intenzione è di vincerne almeno uno, non so quale... So però che se farò tutto per bene, seguendo i consigli di chi mi è vicino, allora potrò farcela".
Quale difetto si riconosce il neo vincitore del torneo juniores di Wimbledon, che da quest'oggi farà compagnia nell'albo d'oro a fenomeni del calibro di Federer, Edberg, Cash, Lendl e Borg: "In campo parlo troppo con me stesso… Lo so, a volte non ci posso far nulla, è più forte di me… Ma migliorerò anche questo aspetto".