Brutto incidente stradale per Tiger Woods: il campione di golf è tuttavia cosciente e si sta riprendendo anche se lo spavento è stato forte.
Tiger Woods è stato protagonista di un incidente d'auto nei pressi di Los Angeles ma il quadro clinico è stabile e non preoccupante, sebbene il golfista americano abbia riportato diverse fratture che hanno reso necessaria subito un'operazione. Woods è uscito di strada nella mattinata americana nel tratto di carreggiata tra Rolling Hill Estates e Rancho Palos Verde, poco più a sud di Los Angeles. L'auto è finita addirittura in una scarpata ma i soccorritori hanno estratto Tiger, alla guida da solo sulla macchina, direttamente dal parabrezza. Woods è stato prima trasportato all'Harbor UCLA Medical Center per controllare le prime ferite e poi è stato trasferito in una clinica di UCLA Westwood.
Stando alle prime indicazioni, il golfista non ha perso mai conoscenza e non è mai stato in pericolo di vita. Le prime indicazioni inducono a pensare che l'auto possa aver sbandato e aver colpito un cartello stradale, saltando sulla corsia opposta e finendo la propria corsa nel fosso dopo aver colpito anche un albero. La polizia ha fatto inevitabilmente i rilievi dell'incidente ma sarà necessario analizzare la scatola nera dell'auto - non era di proprietà di Woods bensì una vettura di cortesia datagli dagli organizzatori di un torneo - ma pare già assodato che Woods stesse viaggiando ad una velocità oltre il consentito. "Siamo arrivati sul luogo dell’incidente alle 7.18 e abbiamo trovato l’auto di Tiger fuori strada. Non c’era nulla di sospetto, nessun indicazione che Woods non fosse a posto al momento dell’incidente, anche se ovviamente serviranno gli esami tossicologici per esserne certi. Ci vorranno giorni o settimane per completare l’investigazione. Al momento non possiamo speculare sulle cause", ha dichiarato lo sceriffo della contea di Los Angeles Alex Villanueva.
Dopo la notte trascorsa in ospedale, la situazione di Woods è apparsa in maniera più limpida: fratture esposte a tibia e perone della gamba destra, una placca nella tibia, vite e perni nella caviglia. Il golfista ha rischiato grosso ma non è in pericolo di vita. Il rientro nel circuito - non gioca da fine dicembre - è rinviato ma questo è forse l'ultimo dei problemi.