Sconfitta indolore per l'Italia nella decima giornata del gruppo A di World League. Gli azzurri del ct Mauro Berruto perdono 3-2 al tie break a Belgrado contro la Serbia al termine di un match tiratissimo ma erano scesi in campo con la certezza di essere già qualificati per la Final Six in virtù del successo di ieri del Brasile sull'Australia. All'Italia, alla terza sconfitta di fila, non bastano i 29 punti di Giulio Sabbi.
Dopo la sconfitta di Novi Sad di venerdì sera, l'Italia cede ancora alla Serbia, questa volta al Pionir di Belgrado, ma la prestazione è decisamente più incoraggiante. Gli azzurri di Berruto cedono 3-2 al tie break del quinto set (26-24, 21-25, 26-24, 23-25, 17-15) al termine di un match tiratissimo e possono rimpiangere le occasioni perse che avrebbero regalato una vittoria meritata. Nel primo set l'Italia ha la palla per chiudere sul 24-23 ma poi la Serbia risorge e chiude 26-24 grazie agli errori di Zaytsev e Birarelli.
Nel secondo gli azzurri pareggiano col 25-21 mentre nel terzo sprecano un altro set ball e la Serbia si impone nuovamente 26-24 con un muro di Kovacevic. La squadra di Berruto però ha orgoglio, non ci sta alla sconfitta, fa suo il quarto parziale per 25-23 e rimanda la soluzione del match al tie break. Qui le squadre battagliano colpo su colpo e gli azzurri si procurano un match point sul 14-13: per l'ennesima volta la Serbia però si salva e vince grazie alla battuta fuori di Sabbi e al punto di Petric. Agli azzurri non bastano i 29 punti di un monumentale Sabbi mentre nelle fila serbe del ct Grbic brilla il solito Atanasjevic, autore di 32 punti.
L'Italia, terza nel gruppo A, partirà ora per il Brasile dove giocherà le ultime due gare della prima fase contro la Seleçao e poi parteciperà alle Final Six di World League.