L'Italia perde 3-1 a Novi Sad contro la Serbia nell'ultimo impegno del Girone B di World League, ma fa festa: la Nazionale di Berruto è infatti qualificata matematicamente alla Final Six in programma a Mar de la Plata, in Argentina, dal 17 al 21 luglio. A favorire gli azzurri è un quoziente punti migliore rispetto alla Russia, che garantisce loro almeno il secondo posto nel girone.
Italia sprecona nel primo set. Gli azzurri restano avanti nel punteggio per più di metà set; poi, sul 17-14, un calo che la squadra paga a caro prezzo. La Serbia rimonta e chiude sul 28-26 sfruttando il quarto set point. Il punto decisivo è un muro di Kovacevic su Zaytsev. Italia decisamente più concreta nel secondo set: la squadra di Berruto scappa e stavolta i serbi non riescono a rientrare. Zaytsev è devastante in attacco, un fantastico muro di Piano chiude i conti sul 25-17.
Altalena di emozioni nel terzo parziale. L'Italia va sul 22-19, ma ancora una volta spreca e si fa rimontare. Sul 23-22 per la Serbia i padroni di casa protestano dopo un punto assegnato a Parodi per un presunto tocco di Rasic sulla schiacciata. Il clima si surriscalda in campo e sulle tribune, un ace di Atanasijevic mette la firma sul 25-23. E' questa la svolta psicologica dell'incontro. I serbi volano sulle ali dell'entusiasmo e mettono in difficoltà la squadra di Berruto. Sul 7-11 Parodi piazza due ace consecutivi che, però, non bastano a suonare la sveglia in casa Italia. E' il punto numero 14, però, a togliere ogni pressione agli azzurri, che da quel momento sanno che la qualificazione alla Final Six è sicura a prescindere dal risultato di Novi Sad. La Serbia vuole fare bella figura davanti ai suoi tifosi e tiene alta la concentrazione fino alla fine, chiudendo il quarto set sul 25-19.
Il ko con i serbi lascia la squadra di Berruto al comando del Girone B a 19 punti, in compagnia della Russia. Anche se la Germania, al momento a quota 14, dovesse vincere le ultime due partite contro l'Iran e salire a quota 20, l'Italia si qualificherebbe comunque come seconda in virtù del miglior quoziente punti rispetto ai russi.