Si complica il cammino dell'Italia in World League. A Rio de Janeiro il sestetto azzurro allenato da Mauro Berruto perde 3-1 contro la Polonia campione del mondo in carica (25-15, 27-25, 20-25, 25-20 i parziali per i nostri avversari) e ora, per centrare l'accesso alle semifinali del torneo, dovrà sperare che gli stessi polacchi battano la Serbia nel match di domani (venerdì 17) che completerà il programma del Girone J.
Partenza ad handicap per gli azzurri che vanno subito sullo 0-5 e si ritrovano sul 2-8 al primo timeout tecnico. Il sestetto di Berruto lotta, ma la Polonia amministra il vantaggio senza difficoltà e chiude il primo parziale sul 25-15. Decisamente più equilibrato il secondo set nel quale l'Italia resta costantemente avanti nel punteggio e sul 24-22 si procura due set point: la Polonia annulla il primo, poi Berruto chiama il timeout e al ritorno in campo un attacco di Kubiak finisce fuori. C'è però una deviazione del muro azzurro individuata dal replay: è il 25-25. L'Italia spreca un altro set point, poi sale in cattedra lo scatenato Kubiak che con due ace di fila firma il 2-0 Polonia. E' nel terzo set che esce tutta la grinta della squadra di Berruto che, per nulla demoralizzata, ricomincia a macinare gioco e punti scappando sul 14-17.
I polacchi non mollano, rientrano fino al 20-14 ma gli azzurri tengono i nervi saldi. Un muro di Saitta vale cinque set point e il secondo è quello buono: la battuta di Lomaz finisce fuori e si va al quarto. L’Italia ha l’occasione di riportare il match in equilibrio ma non la sfrutta. Sono i polacchi a condurre stabilmente nel punteggio e a chiudere sul 25-20 sfruttando il terzo match point. Kubiak chiude con 19 punti a referto, Kuerk con 18. Agli azzurri non bastano i 14 di Lanza (top scorer) e gli 11 di Vettori. Ora non resta che incrociare le dita e sperare che la Polonia conceda il bis battendo la Serbia: in quel caso la semifinale sarà garantita. In caso di successo serbo, invece, scatterà il calcolo dei punti fatti.