Si conclude domani sera il secondo turno delle World Series Boxing, la più indovinata delle manifestazioni open, tra le ultime nate sotto l’egida dell’AIBA. Gli appuntamenti sono al Palavespucci di Roma con Italia Thunder, guidato da Emy Renzini, coadiuvato nell’occasione dai tecnici, Murras, Agnuzzi, Foglia, De Novellis e D’Alessandri, ciascuno all’angolo dei loro pugili e il Marocco Atlans Lions, allenato da Barbouchi Mounir. Sulla carta l’impegno non sembrerebbe proibitivo, anche se nel pugilato il risultato non è mai scontato. Il roster italiano presenta due novità assolute, il mosca Gianmario Serra, gemello di Federico impegnato nel primo turno e il leggero romano Michele Magnesi, giovane pro, che ha scelto la nuova opportunità, convinto dell’utilità in prospettiva. I loro avversari, non vanno presi alla leggera. Il rivale di Gianmario è Abdelali Dara, 26 anni, apparso all’orizzonte internazionale nel 2011 ai mondiali di Baku, dove supera il quotato ucraino Kozaruk, ma si ferma di fronte all’azero Alizada, che aveva vinto l’anno prima gli europei ad Ankara e partiva come testa di serie numero uno. Titolare ai Giochi di Londra 2012, subito out col camerunense Essomba, sempre nei 49 kg. Esce dal giro della nazionale. Lo scorso anno è salito nei mosca, entrando nel team del Marocco dove ha combattuto una sola volta, in casa battuto dal quotato inglese Ali (2-1). Anche se l’apogeo sembra essere alle spalle, è avversario di tutto rispetto, sul quale il Marocco conta per la vittoria.
Pure il leggero Mohamed Hamout, 23 anni, non è da sottovalutare. Titolare a Rio, battendo l’ucraino Butsenko, impegnò niente male il cubano Ramirez tanto da meritare il vantaggio di un giudice. Il cubano risultò il trionfatore della categoria. L’azzurro Magnesi è un bel, fighter, ma dovrà superare se stesso per farcela. Con Mangiacapre (69), sale il primo degli italiani presenti ai Giochi di Rio. Rivale, il belga Anas Messaoudi, 23 anni, di origini marocchine, senza risultati eclatanti al suo attivo, ragion per cui, difficile possa spuntarla con Vincenzo, che scalpita per recuperare il tempo perduto. A Valentino Manfredonia (81), che ha vinto gli assoluti a Bergamo a dicembre, chiediamo un rendimento decisamente migliore di quello offerto ai tricolori. L’egiziano Abdelrahman Salah, 29 anni, non è certo un pivellino, ha esperienza da vendere. Ai Giochi di Rio, ha combattuto alla pari col croato Sep, perdendo di misura. Presente ai mondiali 2015 e a molti tornei internazionali, non è cliente facile da superare. Nei +91, il romano Guido Vianello incrocia l’elemento più esperto della squadra, Mohammed Arjaoui, 29 anni, da un decennio in attività, capitano del Marocco, tre presenze ai Giochi (2008, 2012 e 2016), due ai mondiali (2015-2011), ha una boxe che peggio non potrebbe. Scorretto e furbissimo, lo stesso Cammarelle nel 2008, prima di domarlo dovette sopportare testate e gomitate. Vianello è più elegante e alto, ma dovrà evitare il contatto stretto, se vorrà spuntarla. A corta distanza farebbe il gioco dell’ospite.
Che l’Italia possa spuntarla è nelle speranze di tutti, ma non sarà così facile come sembra in apparenza. Nella stessa serata a Parigi, la Francia ospita i britannici che il 9 febbraio scorso sempre a Roma ci hanno fatto sudare per batterli (3-2) e faranno altrettanto con i galletti, rivali tradizionali. Gli accoppiamenti lasciano intendere come entrambi siano decisi vincere. 52 kg. Konki-Ali; 60: Oumiha-Mc Cormack; 69: Cissokho-Pattinson; 81: Lele Sadjo-Pantalee; +91: Nacto-Clarke. Gli inglesi mettono i loro migliori sul ring e altrettanto fanno i padroni di casa. Sarà un 3-2 di fuoco.
Con gli incontri di giovedì si conclude la seconda giornata. Asia e Americhe hanno terminato sabato scorso con questi risultati. Girone America: Cuba b. Argentina 5-0; Colombia b. Venezuela 4-1; classifica: 1. Cuba e Colombia 6 p.; 3. Argentina e Venezuela 0. Girone Asia: Cina-Russia ; Kazakistan b. Uzbekistan 4-1. Classifica: 1. Kazakistan p. 6; 2. Russia 4; 3. Cina 3; 4. Uzbekistan 0.
Le WSB riprendono il 3 marzo con i gruppi Asia e America, mentre l’Europa scatta l’8 e il 9 marzo con Gran Bretagna-Marocco a Londra e Francia-Italia a Parigi, riservata a 49, 56, 64, 75 e 91 kg.