Wta Finals: Pennetta sconfitta, addio al Masters... e al tennis

Pubblicato il 29 ottobre 2015 alle 14:48:32
Categoria: Tennis
Autore: Redazione Datasport.it

Flavia Pennetta perde 7-5, 6-1 da Maria Sharapova e dice contemporaneamente addio alle Wta Finals di Singapore e al tennis giocato. Un solo set sarebbe bastato all'atleta brindisina per proseguire l'avventura nel Masters, ma contro la russa numero 4 al mondo non c'è stato niente da fare. Probabile, come già annunciato dopo la vittoria negli Us Open, l'addio di Flavia al tennis giocato: l’unica chance di rivederla in campo restano le Olimpiadi di Rio.

Visibile la delusione di Flavia Pennetta che, al termine della partita, ha abbandonato velocemente il campo rifiutando di partecipare alla piccola cerimonia di commiato riservatole dagli organizzatori. Un rimpianto giustificato da un primo set giocato comunque alla grande dalla tennista brindisina, subito capace di strappare il servizio alla rivale russa e di mantenere il break fino all’ottavo gioco grazie a un’alternanza di colpi tra i quali spicca il rovescio a due mani lungo linea.

Sul 4-3 il piccolo passaggio a vuoto che costa il servizio alla vincitrice degli ultimi Us Open, comunque in partita fino al 6-5 Sharapova nonostante il ritmo sempre più alto imposta da Masha. Sul 15-0 e battuta, l’errore di Flavia in campo aperto che apre la strada al successo della ventottenne di Nyagan, brava ad attaccare e a strappare il servizio che vale il set chiuso sul 7-5.

È a quel punto che la Pennetta capisce di aver perso l’occasione della vita: vincere un solo set avrebbe infatti significato il passaggio alle semifinali del Masters, dove invece accede Radwanska in virtù di una migliore differenza set. La Sharapova non sbaglia più un colpo, Flavia non ne ha più e il secondo set (6-1) vola via in un amen. Il tempo per realizzare che l’ultimo match di una carriera comunque strepitosa avrebbe potuto avere un epilogo differente. Smaltita la delusione per la partita, Flavia troverà comunque il modo per pensare serenamente se ritardare l’addio al tennis giocato, regalando ai suoi tifosi la gioia di un’eventuale partecipazione ai giochi olimpici di Rio.