Dopo il Milan ora Yonghong Lì ha perso pure il passaporto. La giustizia cinese ha revocato all’uomo d’affari il permesso di espatrio a causa dei troppi debiti non saldati.
Oltre al rimborso mancato la fondo Elliott per la proprietà dei rossoneri, il businessman di Honk Hong è stato accusato dal Tribunale intermedio del popolo di Jingzhou di non aver rimborsato un prestito di 60 milioni di yuan, circa 8 milioni di euro, alla società Hubei Jingjiu Investment Co. Una somma che era stato sollecitato a restituire già nel 2014.
Si tratta quindi di un problema precedente al tentativo di acquisizione del Milan, altra operazione per cui è stato inserito tra gli indagati, in questo caso dalla procura milanese, con l’accusa di falso in bilancio.