"Sono troppo vecchio per il Milan. Più in là mi piacerebbe fare un'altra esperienza all'estero, magari in Premier League". Queste le parole di Luciano Spalletti che risponde così alle domande sul suo ipotetico futuro lontano dalla Russia.
Il tecnico dello Zenit di San Pietroburgo non è riuscito a qualificarsi per il secondo anno di seguito agli ottavi di finale di Champions League giocando, a suo dire, una competizione "al di sotto delle possibilità" della sua squadra. Per la sfida di martedì con il Milan l'unico obiettivo matematicamente raggiungibile rimane il terzo posto nel girone, valido per l'ingresso in Europa League. Per centrare l'obiettivo lo Zenit dovrà però vincere o perlomeno ottenere lo stesso risultato dell'Anderlecht, che giocherà in trasferta alla Rosaleda di Malaga.
Per fortuna di Spalletti sembra che Allegri concederà un turno di riposo a El Shaarawy. ''Me lo proposero anni fa quando allenavo l'Empoli - ha raccontato il tecnico dello Zenit, che sul prato di San Siro ha seguito la rifinitura della sua squadra chiacchierando con il ct della Russia, Fabio Capello -. Nonostante la cresta ha una bella testa, un giocatore così forte e umile è proiettato verso il meglio".
Infine ad una domanda postagli da un giornalista sulle voci che lo vorrebbero lontano dalla Russia, Spalletti non lascia spazio a fraintendimenti. ''Ho ancora tantissima voglia di Russia - ha risposto l'ex allenatore della Roma -. Ho appena rinnovato, con il presidente c'è sintonia. In questo momento ci sono le partite fondamentali che possono risistemare i nostri obiettivi e le voglio giocare, sempre al fianco della squadra''.