"Ha fatto delle insinuazioni sulla dignità dell'uomo, è questo che mi ha dato particolarmente fastidio, perché se uno dice che gioca bene o male Zidane è secondario per me, tutti possono dire la loro". Con queste parole l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Dino Zoff, confessa di non avere ancora dimenticato l'attacco di Silvio Berlusconi nei suoi confronti all'indomani della finale degli Europei 2000, persa 2-1 dagli azzurri contro la Francia a Rotterdam. "Mi sono indignato. Si poteva e bisognava vincere. Non si può lasciare la fonte del gioco, Zidane, sempre libero", aveva detto Berlusconi.
Alla trasmissione Domenica In-L'Arena, condotta da Massimo Giletti, arriva la replica di Zoff: "Non tiriamo fuori Zidane perché io non sono mai stato un integralista del calcio, della tattica - dice l'ex ct che, a seguito di quelle critiche, rassegnò le dimissioni dalla Nazionale -. L'ambiente era quello che era. Per tre mesi sarei stato straordinariamente difeso da tutti, ma poi alla prima partita sbagliata si sarebbe detto che aveva ragione Berlusconi. Se l'ho più sentito da quella volta? No, per carità".