"Perdemmo per colpa di Pertini. Ora possiamo dirlo". Poche parole, in linea con il suo carattere riservato, ma che profumano di storia. A pronunciarle è Dino Zoff e il riferimento è alla mitica partita a scopone che lo vide protagonista, sull'aereo che riportò a casa l'Italia dopo il trionfo al Mundial di Spagna '82, insieme all'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, al compagno di squadra Franco Causio e al commissario tecnico azzurro Enzo Bearzot.
La sfida, divenuta uno dei simboli di quella fantastica estate italiana, vedeva fronteggiarsi le coppie Zoff-Pertini e Causio-Bearzot. Intervistato dalla trasmissione di Rai Radio 2, "Un Giorno da Pecora", Zoff ha svelato un segreto che in cuor suo conservava da quasi 34 anni: "Causio ingannò Pertini con una ‘ballata ciucca' come si dice in gergo. Buttò il 7, Pertini non lo prese e Bearzot fece Settebello. Se Pertini sapeva giocare? Sì, sì, devo dire che ci dava dentro", ha detto uno Zoff molto divertito.
E' di pochi giorni fa la notizia che il DC9 teatro della partita a carte più famosa d'Italia, a rischio demolizione, verrà invece salvato e con ogni probabilità entrerà a far parte del museo del calcio della Figc: "Fa piacere - il commento di Zoff - soprattutto per il presidente Pertini e per quel momento felice per la nazione".