Boxe, Roma, Sassari e dintorni in guantoni. Boxe anche a Cermenate, Prato e Ferrara

Pubblicato il 1 aprile 2019 alle 21:34:08
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

Un fine settimana scintillante per la boxe italiana. A Roma l’appuntamento proposto da Davide Buccioni al PalaSantoro di Roma, imperniato sul vacante titolo Unione Europea leggeri tra il beniamino di casa Pasquale Di Silvio (21-10-3) e il campano Giancluca Ceglia (15-3-1), ha ottenuto successo di pubblico e spettacolo. Ha vinto Ceglia alla maniera forte, ovvero per KO al settimo round, quando sembrava che il match avesse cambiato vento, orientandosi per Di Silvio che aveva sofferto un avvio disastroso: contato all’inizio, rischiando lo stop. A gelare il pubblico che incoraggiava Di Silvio, la combinazione messa a bersaglio da Ceglia, che poneva fine al match. Vince il superwelter Damiano Falcinelli (10) sul georgiano Gviniashvili (18-15-4), un incontro tutto in salita, per la pericolosità dell’ospite, costruito nell’acciaio. Pari tra i supermedi Guainella (5-0-2) e Gabisonia (Geor. 4-0-1) e i mediomassimi Carpentieri (8-3-2) e Spadaccini (2-0-2). Il medio Lupparelli (4) mette ko Di Bella (0-2) al 3° round.

A Sassari il locale Salvatore Erittu (31-3), si è preso la rivincita e ha mantenuto il tricolore cruiser, nei confronti del torinese Maurizio Lovaglio (22-17), 36 anni, che nel 2014 aveva vinto per ko, sempre per il titolo, al primo tempo. Stavolta le cose sono andate diversamente, ma le emozioni non sono mancate. Il campione, nonostante i 38 anni, ha dimostrato una condizione atletica notevole e nella terza tornata ha costretto Lovaglio al conteggio. L’intoppo non ha però scoraggiato l’ospite che ha iniziato la riscossa costringendo il campione alla difensiva fino al termine delle dieci riprese. Match molto combattuto, assegnato da due giudici a Erittu (97-93, 95-94) e uno allo sfidante (94-93). L’angolo di Lovaglio ha contestato il verdetto e il pari sarebbe stato il verdetto più giusto. Debutto positivo del già campione italiano dilettanti e azzurro, il mosca Gianmario Serra (1) che ha costretto alla resa al secondo round l’albanese Roci, debuttante a sua volta. Vittorie anche per Cossu (3) sull’altro albanese Kapllani e del medio Aroni (1), vice campione italiano dilettanti 2018, su Rizzi (0-1).

A Cermenate (CO), la OPI 82 ha allestito una serata promozionale, con quattro incontri pro, spettacolo gradito dal pubblico che ha riempito la struttura e apprezzato l’evento. Il mancino pugliese supermedio Luca Capuano (9) nuovo acquisto dei Cherchi ha confermato la bella impostazione tecnica battendo nettamente il generoso Marco Miano (7-13). A sorpresa, ma non tanto, l’ex tricolore medi Alex Goddi (35-4-1), battuto dal moldovo residente a Milano, Vadim Gurau (6-4) che ha fatto valere il maggiore allungo, evitando la media distanza. Goddi, ha denunciato una condizione approssimativa, poco preciso e senza ritmo. Il medio novarese-nigeriano Joshua Nmomah (6) 22 anni, ha dominato senza problemi l’argentino Mariano Castillo (1-5) confermando i progressi tecnici, che lasciano sperare in un futuro importante, vista anche la giovane età. Applausi anche per il giovane leggero milanese Andrea Sito (3-0-2) che sta migliorando ad ogni incontro, nei confronti di Andrea Sponziello (3-13-1), coraggioso a reggere i 6 round, sotto la gragnola di pugni di un rivale che unisce varietà e continuità.

A Prato vincono il mediomassimo Mustafa (21-4) ex tricolore ai danni del forte serbo Markovic (6-11-1) e il mancino locale Ferramosca (3) nei gallo, contro Angelo Gonzales (0-1) ecuadoriano residente in Veneto.

A Ferrara nel Memorial Carlo Duran, i leggeri Zagatti (4-1-1) e Benkorichi (5-0-1) pari in 6 round, vincono i mediomassimi Leonetti (3) e Bentivogli (1-4) su Bianconcini (0-2) e Benini (0-8). Il piuma Musacchi (6-5-2) su Salis (9-9-1) e il massimo Venturelli (2) su Marchese (0-2).

A Lanciano in Abruzzo, una compagine azzurra ha battuto la rappresentativa francese 4-2. Nei 91 ha vinto Clemente Russo sui 5 round a spese di Mourad Aliev, discreto avversario. Russo appare deciso a qualificarsi per i Giochi di Tokyo 2020, nonostante i 36 anni. Nei 56 kg. Kistohurry si è imposto su Gianluca Russo (2-1) mentre nei 60, Iozia ha superato (3-0) Gourari, Malanga (64) si è imposto su Hamraoui (campione nazionale 2018), come il medio Fendero, sconfitto da Sarchioto, mentre Yoka, vice campione 2018, ha superato Munno negli 81 kg.

Nove youth azzurri prendono parte al "Memorial Emil Jechev” a Botevgrad (Bulgaria), che termina il 6 aprile 2019. Questi gli italiani presenti: Platania (49), Baldassi (52), Salerno (569, Santini (60), Ilas (64), Cavallaro e Merro (69), Tistarelli (81) e Nori (91), con i tecnici Stifani e Alota.

a cura di Giuliano Orlando

 

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